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Zibaldone di antivigilia. Tra Videocracy, Incandela e bravi pullulanti
Meno due. Arriva (sabato) la grande manifestazione nazionale di Libera. Nel frattempo vi do qualche notizia sparsa, in luminoso stile Zibaldone.
Prima bella notizia. Secondo me qualcosa nella sinistra milanese sta cambiando. L’attenzione e l’impegno sul fronte della lotta alla mafia avanzano a occhio nudo. Sarà il movimento di questi mesi che ha scrollato e poi aperto gli occhi a tutti. Fatto sta che ieri sera sono stato a un incontro pubblico col segretario della Camera del Lavoro Onorio Rosati e con il nuovo segretario provinciale Pd Roberto Carnelli in vista di sabato. E li ho trovati proprio motivati. Visto che il gruppo piddì in consiglio comunale si sta dando da fare anche lui da un anno, direi che rispetto ai tempi passati (della serie “la questione morale non paga”…o “un po’ di mafia esiste, però”…) siamo messi decisamente meglio. Purtroppo nella campagna elettorale per le regionali non se ne sente parlare lo stesso…
Prima cattiva notizia. All’università di Brescia l’altra sera ho fatto una bella e calorosa assemblea. Di che mi lamento, allora, brontolone che non sono altro? Ve lo spiego. Pensando di farmi un piacere, un collega mi ha messo in mano una recente tesi di laurea su mio padre. L’ho aperta e appena ho visto l’indice m’è venuto un satanasso in gola. Le balle spaziali del maresciallo Incandela erano, con tutto il corredo di ipotesi indecenti, oggetto di studio. Di più, fungevano da verità storica. Pazzesco. E dunque grazie sempre a Pino Nicotri dell’Espresso ,che con quel maresciallo, oggi inquisito per qualche cosa, fece una graziosa intervista-libro. Grazie a Michele Santoro che lo spacciò due volte in televisione come “il braccio destro di dalla Chiesa”. Grazie ai giudici che per comodità di tesi gli hanno creduto avendo come unica prova dell’intimità con mio padre un (uno!) normale biglietto d’auguri di Natale. Lo dico e lo ridico, avendo potuto poi provarlo in sei ore di deposizione palermitana: quelle dichiarazioni sono false. Se bisogna farci sopra delle tesi di laurea, è solo per descrivere come un bel cocktail di servizi segreti e di giornalisti liberi e belli produce disinformazione nel paese dei misteri.
Seconda cattiva notizia. Mi scrive Alessandro di avere sentito ieri mattina i conduttori di Radio deejay scherzare demenzialmente sulla mafia e sui mafiosi. Tutto a proposito dell’arresto dello ‘ndranghetista del bazooka. Per leggere quel che questi genii (fin troppo compresi) sono stati capaci di dire, andate a vedervi www.urlocivile.blogspot.com. Da parte mia complimenti. Grande umorismo davvero. Occheridere… Occomesietesimpatici…
Seconda buona notizia. Ieri sera si è tenuta la proiezione del film su padre Puglisi a ChiAmaMilano. Grande Asli, la giovane organizzatrice. Che mi ha fatto trovare in dono una maglietta con su la scritta: “Gli antimafiosi pullulano” (che è poi il sagace ritornello che va in onda su questo Blog da qualche settimana). Se sabato non fa freddo, me la metto.
Infine una notizia che non so se buona o cattiva. Mi avevano parlato benissimo di “Videocracy”. Vedilo, vedilo, ma come fai proprio tu a non vederlo? D’accordo, non avrai tempo di andare al cinema la sera, ma prenditi la cassetta. E’ formidabile, è proprio la verità…Bene, ho preso la cassetta, o meglio l’ha presa la Biondina. E ce la siamo guardata con Tinazza. Ragazzi, ma come fa a piacervi? Sembra quasi la pubblicità occulta di Lele Mora e di Fabrizio Corona (io in ogni caso, fossi stato in loro, me la sarei fatta esattamente così…). Salvo un paio di scene, una noia mortale. E’ in questi momenti che mi convinco che non perdo troppo a disertare i cinema. Mia figlia Dora l’avrebbe fatto molto ma molto meglio. Ma soprattutto mi chiedo: come hanno ridotto il nostro spirito critico per farci scambiare per capolavoro una roba così? Meno male che c’è la marcia di sabato, dai. E almeno per un giorno Milano sarà di nuovo la capitale morale del paese. Sursum corda.
Nando
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