Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie di terze parti per il monitoraggio degli accessi e la visualizzazione di video. Per saperne di più e leggere come disabilitarne l'uso, consulta l'informativa estesa sull'uso dei cookie.AccettoLeggi di più
Belle facce e begli appuntamenti
Che belle facce che hanno gli scout! L’altro ieri sera, rientrando in casa a mezzanotte, ho aperto la porta di casa dicendo d’istinto questa frase alla Biondina. Ero reduce dall’ incontro con un loro gruppo in una parrocchia vicino a piazzale Loreto. Pensate un po’: hanno scelto come tema di quest’anno l’impegno contro la mafia in Lombardia. Gli ho fatto una velocissima lezione su mezzo secolo di organizzazioni mafiose a Milano, poi mi hanno subissato di domande. Ma a colpirmi non è stata tanto l’attenzione, gli sguardi muti, le penne che andavano sui quaderni degli appunti. E’ stato il clima, quell’atmosfera di pulizia morale, di rispetto, di disponibilità all’incontro, di voglia d’impegno (andranno anche in Sicilia). Che non è fatto solo di buone famiglie alle spalle, né di religione cattolica vissuta senza isterie. Mi sono chiesto se ci sia in realtà qualcosa di inafferrabile, di impalpabile che porta certi ragazzi a ritrovarsi lì insieme. Mica per niente a un altro incontro fatto con altri scout lunedì sera (San Marco) ci ho ritrovato come capi due dei miei studenti migliori dello scorso anno (oltre che un mio compagno delle elementari! che non fa lo scout, beninteso, ma il padre di una scout).
Facce più mescolate ieri al Salone del Libro di Torino, che ormai sembra un bazar. Microfoni dappertutto, e tra gli stand urla e toni da vendita all’asta, da trasmissioni trash, e musica e applausi ritmati, forse sarebbe bene che un’autorità centrale regolasse le attività svolte in proprio dalle case editrici e dalle singole regioni. Sta di fatto che oggi pomeriggio alle 19 allo spazio Woodstock si terrà nientepopodimenoché la presentazione del grande libro “Di sana e robusta Costituzione” di Scalfaro e Caselli a cura del Gracco maggiore. Il quale presenterà il tutto con il sommo Procuratore torinese. Secondo voi io ci sarò? E in che fila sarò? E ci sarà la Biondina? E la minore dei Gracchi si prenderà una pausa dal film di Checco Zalone? E avrò una macchina fotografica, secondo le migliori tradizioni da me tanto aborrite (per gli altri)? E, se ci saremo, gli manderemo baci da lontano? Ah, saperlo. Intanto, per chi legge ed è o andrà a Torino, appuntamento lì. Per Milano, invece, appuntamento a domani sera: inizia la settimana antimafia promossa da tante organizzazioni cittadine. Tutti alla Fabbrica del Vapore in via Procaccini alle 21. Con Mario Portanova e Frediano Manzi il sottoscritto si produrrà in una portentosa filippica antimafia, affinché gli antimafiosi pullulino sempre di più. Buona domenica, e per scaramanzia non dico a che penso (oltre al Gracco, si intende…).
P.S. Oh, ma lo vedete che alla fine Bertolaso si dimette per davvero? Io, fossi in B. (ma non ci sono), lo costringerei a dare le dimissioni in giacca e cravatta. Un sussulto di dignità all’ultimo minuto, che diamine… Poi si faccia pure sconocchiare in saecula saeculorum.
Nando
Next ArticleStoria di una donna di sinistra alle porte di Bergamo