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Il Gracco vincitore e altre amenità
Ehi, ma non vi ho ancora detto la notizia delle notizie, la notiziona, quella che mi ha tenuto alzato due spanne da terra per due giorni, che mi ha fatto addormentare e svegliare col sorriso sulla bocca. Quella che segretamente aspettavo senza nulla poter dire. Ladies & Gentlemen, il Gracco ha passato lo scritto da avvocato! E mica, come facevano migliaia di suoi colleghi, nella Catanzaro della leggenda. Chi ha letto “Album di famiglia”, chi ricorda quell’ultimo capitolo, sa che cosa voglia dire tutto ciò per il vostro globetrotter. Andavo in giro e trovavo giovani che dicevano, in questa o quell’altra città, “ho appena passato lo scritto per avvocato”, con occhi giustamente gioiosi. E io pensavo “ma perché il mio Gracco non mi dice niente?”. Forse era andata male e non voleva dirmelo? No, ho poi saputo: i risultati vengono dati in giorni diversi a seconda delle sedi e poi c’è sempre qualcuno che lo sa prima degli altri… Bello. Commento via sms della tenera sorellina: “non ci credo!”.
Altra bella notizia: ho rivisto in piazza Duomo il mio amico Valter. Embe’?, direte voi. Embé un piffero, perché io non vedevo Valter da quando avevo dieci o undici anni. Provate voi a rivedere una persona dopo mezzo secolo…manco fosse l’Inter che rivince in Europa a colori. Con Valter abbiamo giocato in caserma come fratellini, sempre in cortile, sempre a esplorare cantine e soffitte e cunicoli, a rompere vetri con il pallone. Suo papà morì presto e il mio fu molto vicino alla sua famiglia. Ora ci siamo ritrovati ed era quasi come se non ci fossimo mai lasciati. Ha fatto il responsabile informatico all’Eni di Taranto. Ora è in pensione e se la spassa alle percussioni in un gruppo di rock progressive che ha il suo primo album nella top ten mondiale della critica per il genere. Ragazzi, che bello avere sessant’anni…
Altra bella notizia ancora (un’abbuffata, dài…): sto preparando un laboratorio per il prossimo anno accademico su arti visive e sociologia della criminalità organizzata. Una premiata collaborazione Scienze Politiche- Nuova Accademia di Belle Arti. Per studiare come cinema, tivù, pubblicità ecc possono trasmettere cultura mafiosa e come possono essere usate per combatterla. Roba che in università ancora non c’è. Questa sì che è scienza utile… E qui chiudo. Devo lavorare alla Settimana dei Diritti genovese, 15-22 luglio. Minchiazza (direbbe Lillo), che fatica: un giorno mi piacerebbe fare la lista dei cattivi che popolano il mondo dei buoni. Datemi retta: B. non ce l’abbiamo a caso.
Nando
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