Denuncia preventiva fu (ma non coi bermuda)

Ebbene sì, l’ho fatto. Finalmente ho detto agli esami che è bene che studentesse e studenti non si presentino in pantaloni corti, mica siamo ai bagni “al Barracuda” o “da Gigi”, tutto sommato si tratta di un atto pubblico, ufficiale. Dice: ma la forma che c’entra? No, vi posso assicurare, da scrupoloso scienziato sociale qual sono, che chi arriva in bermuda il libro in genere se lo è fatto raccontare, neanche vi dico che se lo sia letto di corsa. Molto bello, in ogni caso, sentire le esplosioni di gioia collettiva e sincera che seguono gli esami di laurea. La gioventù dimostra la sua natura prodigiosa proprio in questi casi. Guardo, sorrido, non so se provo già invidia, certo ho l’impressione che tutto intorno sia un po’ più bello.

E’ stato proprio mentre ammiravo uno di questi scoppi di gioia in facoltà che mi è arrivato l’sms di Alfa10 (grande…) per comunicarmi la condanna di Dell’Utri. Che cosa io pensi della condanna e del suo seguito (Dell’Utri- Mangano, per capirsi) l’ho scritto sul sito del Fatto e l’ho riportato su questo Blog insigne. Aggiungo che mi fa piacere che finalmente i giovani del Pdl chiedano di allontanare dal partito i condannati per mafia. Ma finora davvero avevano creduto alla favola delle toghe rosse, che ci fosse una proterva congiura contro il leader dei loro circoli? Chissà se reclameranno ancora nei prossimi giorni, davanti agli spettacoli di gioia incontinente che le tivù e i giornali di B. sforneranno senza pudore. Gioire per una condanna a sette anni per mafia…Davvero i cannoli di Cuffaro impallidiscono.

Naturalmente a questo Blog si impone l’obbligo di rispondere a una domanda: ma perché avevi annunciato l’assoluzione? Risposta: mi sono interrogato a lungo se scrivere quel post o no al ritorno da Palermo. Ma ho pensato che avessimo tutti il dovere di fare sentire il peso di una denuncia preventiva, una volta capita l’aria che tirava. Che cioè non dovessimo star zitti come nell’attesa della sentenza Andreotti (ancora non avevamo afferrato il metodo…). Che occorreva rendere chiaro che le pressioni di Palazzo non sarebbero rimaste senza reazioni. Credo che avere diffuso sulla stampa, in anticipo, gli orientamenti assolutori (e il loro contesto) abbia favorito una sentenza più decorosa. Anche se, per le condizioni in cui si trovava, avrebbe dovuto essere la Corte stessa a spogliarsi subito del processo. Certo, tutto provvidenzialmente è durato fino al ’92, giusto fino al ’92. Evabbe’, per fortuna esiste anche la logica…

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