Gli antibavaglio in piazza Cordusio (olé!)

Che roba che sta venendo, la Settimana dei Diritti di Genova. 15-22 luglio. Mi raccomando, segnatevi queste date. Perché ci potrete trovare pomeriggi e serate di grande emozione. Pazientate ancora qualche giorno e avrete alfine il magnifico programma. Trovo stupendo nel frattempo che ormai i condannati per mafia e dintorni festeggino. O con i cannoli o con telegiornali allegri e trionfali. Ma ve l’immaginate? Il figlio torna da scuola e dice: papà, pensa che bello, ho preso tre in italiano. Il papà sta per tirargli un ceffone ma il figlio lo ferma: ma ti rendi conto? La professoressa a un certo punto mi voleva dare zero, diceva che non sapevo niente. E invece….era un suo teorema, perché se ho preso tre vuol dire che qualcosa sapevo.

E vai col brindisi. Fra un po’ festeggeremo le bocciature a scuola, le sconfitte della nazionale, gli arresti, i licenziamenti, i terremoti (già, come gli Anemone…).

Oggi però festeggiamo, e sul serio, la nostra schiena diritta andando alle manifestazioni contro la legge-bavaglio. A Milano ci si troverà in piazza Cordusio alle 18.30, e dicono le previsioni che ci sarà anche un delizioso freschetto proprio lì, nella piazza galeotta. Tra gli organizzatori le Girandole che nel cuor mi stanno. Parleranno Peter Gomez, Gianni Barbacetto, Vincenzo Consolo e altri amici. Io purtroppo non potrò esserci, essendo impegnato da marzo e per lavoro in altra sede (Ravello: non spiacevole, lo ammetto). Chi può vada dunque in piazza Cordusio o nella piazza della sua città. Diamoci dentro. Guardate che sono in agonia. E’ vero: le agonie durano e sono pericolose. Ma, alla fine, agonie sono. Saluti ai manifestanti.

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