I ragazzi di Volvera, i diritti di Genova. E la vittoria di Davide

Voi vorrete sapere, dopo una settimana di silenzio, che cosa abbia fatto. Io però vi risponderò dicendovi dove in questo momento sta dormendo (o cantando) la meglio gioventù italiana: a Volvera, in provincia di Torino, in un campo di calcio vicino alla cascina confiscata alla mafia, dove appena arrivate vi accoglie una citazione di Rita Atria. Lì dormono o cantano o giocano o parlano, dopo esserci arrivati su bici gialle da fiaba, circa centocinquanta ragazzi di tutta Italia impegnati in Libera. Ci sono stato l’altro ieri era e ieri mattina. Meraviglioso. Meraviglioso l’impegno, meravigliosa l’innocenza. Mi è sembrato per un attimo di tornare nella Rete, il sogno politico più bello che abbia coltivato in vita mia. Sentire ragazzi di vent’anni suonare alla chitarra non solo i Cento passi o i pezzi dei Modena,  ma le calzette rosse di Battisti o Dio è morto dei Nomadi o (in onore a me medesimo!) il Vagabondo, mette addosso la più felice delle nostalgie. Potenza della musica che sa destare le stesse emozioni sotto le stelle (e in mezzo alle zanzare) di quarant’anni fa… Bravo Davide che si è inventato lo zucchero filato, brava Niudil che si inventa di tutto, bravo lo Zummone che sa di cinema come pochi. Brava José, anfitriona come me. Brava Beatrice che mentre recitava “Poliziotta per amore” in quel clima di sregolatezza sembrava Marylin in Corea…Io vi dico, in fede mia vi dico, che quei ragazzi sarebbero capaci di convertire pure Brancher…

Altra bella notizia (e che, secondo voi io sto via una settimana per raccontarvi cose cattive?): oggi si è laureato Davide! Davide è un mio allievo disabile che sa tenere alta la sfida verso la vita. La tesi l’aveva incominciata con l’aria di volere chiudere la pratica (faticosa) dell’università e invece poi ci si è entusiasmato e ha fatto anche i modellini teorici. Argomento: le collaboratrici di giustizia di Cosa Nostra. Oggi ha subìto l’ultima insolenza: l’ascensore che doveva portarlo alla discussione della tesi era rotto. Cambio della sala e lui è arrivato (me l’aveva annunciato) con la cravatta dello stesso color verde mela della copertina della tesi. Si è emozionato, si è emozionato tanto, ma tutti hanno capito il valore di quello che ha fatto. Ha avuto un lungo applauso all’uscita dai suoi amici. Strameritato. So quello che ha fatto, quanto pensiero e quanta originalità ci ha messo. Forza Davide, in quei cinque minuti di applausi Scienze Politiche è stata la facoltà più bella d’Italia.

Bella notizia le dimissioni di Brancher, naturalmente. Ma bella notizia il fatto che si possa ancora fare un seminario scientifico divertente e di alto livello. L’ha organizzato Mimmo De Masi, sociologo insigne e ironico, a Ravello. Tema: la follia nelle organizzazioni, quella buona e quella distruttiva. Grande Umberto Galimberti. Ma grande anche Oliviero Toscani. Non ci avevo mai parlato né l’avevo mai sentito: un genio, un autentico genio. E infine l’ultima bella notizia: fantastico il programma della Settimana internazionale dei diritti a Genova, dal 15 al 22 luglio. Una faticaccia ma ne valeva la pena. Andate subito a vedervi il programma sul sito del comune di Genova!!  E venite, amabili zucconi, venite. Non ve ne pentirete! (tra parentesi; io ‘sto lavoro lo faccio gratis, lo volete capire o no, voi del Giornale di Genova e del Secolo?).

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