A proposito del Blog. Le chiavi di casa

25 luglio, data doppiamente fausta, perché è anche il compleanno della biondina. E per voi triplamente fausta perché (mi voglio rovinare) vi regalo l’indirizzo telematico su cui trovare le foto della Settimana Internazionale dei Diritti. Eccovelo: http://gallery.me.com/stefanoski1 Andateci perché potrete condividere uno spruzzo delle emozioni che in tanti abbiamo condiviso in quei bellissimi giorni genovesi che pur mi hanno lasciato pronto per il cucchiaino (ieri ho dormito fino alle dieci e mezzo…e poi ridormito due ore nel tardo pomeriggio). Purtroppo non ci sono i nomi dei protagonisti ma molti li riconoscerete ugualmente. Merito del nostro Stefanoski, grande geologo, grande organizzatore della Scuola Caponnetto, ma ancor più grande fotografo.

E vengo al tema sollevato dal fino atque sensibile Robertoli: il deserto di commenti che circonda il blog neanche fosse un’edicola ai confini della Libia. In effetti c’è un po’ di avarizia. E’ vero che il Blog venne concepito essenzialmente per raccontare ai molti amici sparsi per l’Italia quello che, all’incirca, faccio e penso. E che la mia funzione di sottosegretario espose questo spazio a un vero e proprio inquinamento mentale (stalking direi) da parte di frustrati, ringhianti pieni di sé, reperti di sindacato corporativo ecc, così da imporre un ferreo controllo dei criteri di accesso. Però quelli che hanno accesso libero sono più di milleduecento. E i lettori quotidiani sono mediamente fra i due-quattromila (la visita media dura cinque minuti…, poi fate i conti). Piccolo spazio considerato tra i migliori blog politico-civili. Giusto dunque l’invito a pubblicizzarlo sul sito del Fatto. Ma giusto anche l’invito agli amabili lettori a non avere il ditino corto. A volte bastano quindici secondi. Io ti racconto tutti i giorni -oddio, non ci riesco ma ci provo-, tu mi racconti una volta al mese. E’ una proporzione accettabile, no? In fondo è un sintomo no-buono anche questo, condivido. Ci sono amici che so che leggono il blog con fedeltà da “Topolino” però non lasciano segno. Per pigrizia ma anche per non sembrare presenzialisti o perché “sono d’accordo”. Non voglio forzarli ma..potrebbero rendere il blog più ricco, di idee e di umanità. Intanto lancio una proposta, visto che nel frattempo gli amici sono aumentati: chi fosse interessato ad avere l’accesso lo faccia sapere all’indirizzo del sito. Così a settembre gli daremo le chiavi di casa.

E auguri per i suoi sessanta al mitico Francesco, amico del cuore e che legge il blog con il caffé del primo mattino. L’altra notte ha suonato Bob Dylan, con chitarra e armonica che sembrava un discepolo di primo grado del maestro. Stupendo lui con Fabrizia e con i suoi gracchi. Mi spiace non avere potuto parlare con lui aspettando l’alba. Ero reduce da Genova, ma giorno verrà…

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