Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie di terze parti per il monitoraggio degli accessi e la visualizzazione di video. Per saperne di più e leggere come disabilitarne l'uso, consulta l'informativa estesa sull'uso dei cookie.AccettoLeggi di più
La vita è un sogno (ahimé…)
Per favore salvate il soldato Nando, andato al fronte strombolano (oh che jattura…) a scrivere di mafia e di politica nella seconda Repubblica. Vi ho già confessato, ahimé, dei miei sogni disgraziati. E’ qualcosa che non mi era mai successo. I più anziani ricordano l’arcivernice? Quella che passata sulle foto delle persone le animava miracolosamente? Mi sembra di vivere qualcosa del genere. Scrivo di fatti e di persone e queste mi arrivano in sogno. Due volte B. (già, c’è stata la volta numero due, seduti intorno a un tavolo a discutere di politica), poi un anonimo camorrista, poi Riina, poi Dell’Utri, prima ancora Marini. Un caleidoscopio pazzesco, senza pregiudizi poi, perché al tavolo con B. c’era anche la Bindi, che avevo appena visto al telegiornale, e una notte si è inserito anche il Gracco a darmi man forte. Vi scongiuro, nunciafazzecchiù. Fate qualche cosa: un auspicio, un monito, un richiamo, una devozione vespertina, un augurio benedicente, giocate al lotto i nomi che vi ho dato e con il ricavato pagate una maga buona che mi aiuti. Che mi faccia sognare schiave circasse, frutteti misteriosi (ma senza ananas, per carità), una ex allieva (allieva in corso non sarebbe corretto) che mi dica che sono il suo intellettuale preferito, un cane che giochi con me ad acchiappare i chicchi d’uva al volo, anche la ripetizione dell’esame di maturità, di quelle che dici “ma io l’ho già fatta, che vogliono questi” e poi mentre dormi ti accorgi che è un sogno e li mandi signorilmente a quel paese. Insomma, voglio sognare bene.
Comunque devo dire, visto che non riesco a staccarmi dalla materia (e la biondina silenziosamente me lo rimprovera…), che la storia dei rapporti tra mafia e politica dal ’92 in poi è veramente spaventosa. E più ti ci addentri più pensi che questo paese è alla deriva, e che vorresti avere qualcuno che dall’alto dicesse -e di conseguenza si comportasse- che questo è il primo problema politico e civile della nazione. Poi apri i giornali, ti nausei e punti lo sguardo sui bimbi in assetto di guerra contro le meduse. A proposito, ce l’hanno fatta, hanno quasi liberato il mare. E io ho fatto il bagno con Fox, l’amico ritrovato della Bocconi, compagno di movimento studentesco. Non lo vedevo da quindici o vent’anni. Quando si dice “a presto”…
Nando
Next ArticleDilemmi vulcanici: cercar casa e governare