Compagna luna e compagni che abdicano

Luna d’argento. Più che brillare nel firmamento sembra sdraiarsi sulle stradine, mi inonda le pagine degli appunti (un magnifico taccuino di Libera). Mi è compagna di pensiero e di scrittura. Ho finito oggi il capitolo che ho intitolato “L’abdicazione”. Lì rimetto insieme i favori fatti alla mafia dal parlamento a maggioranza di centrosinistra, 1996-2001. Giuro che è sconvolgente. A dirlo prima non ci si crederebbe. Di più: si manderebbe a quel paese chi si azzardasse a prevederlo. Credo che provocherà molte polemiche, anche malignazze, ma c’è un dovere di verità prima di tutto. Domani mi cimento con l’altro capitolo, quello dedicato alla legislatura 2001-2006. L’ho intitolato “L’assalto”.

Ho davanti a me, ore 00.15, quattro case illuminate e silenziose, mi arriva addosso un profumo di fiori e di vulcano. E’ una di quelle cinque-sei volte all’anno in cui ti sembra che i giornali macinino acqua, ripetano sempre le stesse cose, e che l’unico impegno che vale la pena coltivare sia quello dello studio, dell’insegnamento. E che conti di più la pace della notte. Forse però la novità vera c’è. Ed è che la chiesa scarichi (mi correggo: sembri scaricare) il signor B. Se è così, era ora. Abbiamo assistito perfino troppo al trionfo della simonia. Io in ogni caso non ne avevo mai visto uno simile in vita mia.

Nemmeno avevo visto tanti yacht davanti alla baietta strombolana in cui facciamo il bagno. Ma dico, avete ‘sti ferri da stiro o queste tinozze eleganti o queste barche che fingete che siano a vela giusto per cuccare ma che poi vanno sempre a motore, e dovete venire proprio davanti a noi a gettare l’ancora e le schiume terribili dei lavaggi del ponte, del gabinetto ecc.? Ma non potete stare al largo, lupi di mare dei miei maroni? Oggi una signora milanese ha chiamato la capitaneria di porto di Lipari. Oh, non ci crederete, le han detto “signora entro due minuti siamo lì con il canotto” e sono arrivati davvero. Sirena, multa, girate i tacchi, nostra soddisfazione sull’effetto civiltà della chiamata delle autorità legittime, e dopo mezz’ora ce n’erano altri tre. Evabbe’…Mica perché è stato a Stromboli. Però bravo Napolitano con la Fiat. Ammettiamo che ogni tanto il presidente fa più di quel che immaginiamo. Sette più.

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