Il messaggio alla Nazione e la Meglio gioventù (quella vera)

E arrivò il primo blog del 2011!! Dunque, nell’attesa dei quotidiani di domani, mi sbilancio con sommo sprezzo del pericolo. Il discorso di Napolitano, naturalmente. Signore & Signori, mi è piaciuto. Inizialmente convenzionale, poi giustificativo (le leggi non le faccio io ma le fanno i governi e il parlamento), infine -e soprattutto- autorevole e tre passi avanti rispetto al governo. Anzi nettezza di toni ed equilibrio sconosciuti (in alternativa) al Pd e all’Idv. Grande l’invito a uscire dalle rappresentazioni gaie e gioiose di un’Italia senza problemi, quando invece la sofferenza sociale c’è e si sente. I problemi, ha detto il presidente, non si possono nascondere e chi lo fa li aggrava. Magnifica tutta la parte sui giovani. La loro assenza di futuro, il loro diritto a partecipare alla progettazione dell’università e del sapere, la loro lotta con la disoccupazione. Quest’ultima, ho sottolineato, dev’essere l’”assillo costante” (proprio così!) di chi governa; che invece, come sappiamo, ha ben altri assilli, dalla giustizia alle escort. E poi il riferimento ai giovani che nelle forze dell’ordine o nella magistratura sono impegnati contro la criminalità organizzata. La quale così è entrata in un discorso presidenziale pur in assenza di grandi delitti o di stragi sconvolgenti. Lo “statista” Cossiga sfotteva e umiliava i giudici ragazzini, Napolitano li ha ringraziati davanti agli italiani. E poi la commozione finale nel parlare di Napoli, la sua città (lo so, qualcuno lo rimprovererà di essere andato un giorno a Capri durante l’emergenza); l’appello a fare il possibili per una città che sembra condannata all’inferno, con quella spazzatura che ancora ieri sera ci annunciavano sparita e che oggi è ancora lì a tonnellate per le strade.

I botti, a proposito di Napoli. Sotto casa mia ieri sera l’inciviltà si è ben rappresentata (avessi avuto un petardo glielo avrei tirato tra i piedi ai due cinesi che sbombettavano in strada…, giusto per vedere l’effetto che fa…). Ma quando leggi che a Torre Annunziata le forze dell’ordine trovano quintali di botti vietati interrati sotto i binari del treno, davvero trasecoli. Siamo alla follia.

Per fortuna c’è “La meglio gioventù”, intesa come titolo di una specialissima serata. Segnatevi questa data, in rosso e in blu, cari amici. E non inventate scuse. Primo febbraio sera, ore 21, Spazio Melampo, via Tenca 7. I miei laureati del 2010 con le tesi più innovative sulla criminalità organizzata presenteranno i loro lavori al pubblico. Saranno cinque o sei, un quarto d’ora a testa, dai narcos messicani alla ‘ndrangheta calabrese o lombarda, all’Agenzia dei beni confiscati. Pensate che bello. Che gratificazione per loro che ci hanno speso mesi di vita, che piacere per il pubblico interessato alla materia avere da dei ventenni notizie e stimoli freschi, che bello mostrare che cosa si fa in questa università pubblica dove, secondo qualcuno, non si studia e il merito non esiste. Che bello valorizzare, tutti insieme, la fatica e l’entusiasmo dei più giovani.

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