Tutti a Potenza. Contro la potenza dei clan (compresi quelli nucleari)

Oh, i miracoli esistono! Garriscano le bandiere nerazzurre. L’Inter ha vinto, nonostante la papera sesquipedale di Julio Cesar. L’avevo detto a San Siro, e Matteo me ne sarà buon testimone, che bisognava mettere dentro Pandev. Che ci volete fare, quando uno sa di calcio… Proprio perché i miracoli esistono, però, continuo a sperare che un grande movimento di popolo cacci questi felloni incompetenti. Il Giappone è lì a farci rabbrividire, tornano alla mente fino a perforarla gli insegnamenti biblici (…allora Dio punì gli uomini per la loro arroganza…), e i nostri rappresentanti di governo discettano del nucleare proponendo un cocktail micidiale di cinismo, di demenza e di affarismo. Avevo ventitre anni quando si iniziò a discutere del bisogno di energie alternative. Ho trascorso una vita senza che i governi abbiano trovato tempo e modo di investirci, è incredibile. Grandi nazioni nucleari ci ripensano e ora, nel mezzo della catastrofe, arriviamo noi con l’idea che dobbiamo farlo a tutti i costi. Pensierino della sera: negli altri paesi, almeno, gli impianti vengono costruiti da imprese regolari; e se qui ci saltasse sopra la ‘ndrangheta? Sai la sicurezza? E sai che gliene frega della salute dei cittadini a chi affonda nel Tirreno decine di navi zeppe di rifiuti tossici?

A proposito di ‘ndrangheta, le vicende milanesi mi appaiono sempre più sbalorditive. Le inchieste coinvolgono di nuovo Lele Mora e Luca Giuliante, l’avvocato transeunte di Ruby. Come ti giri li trovi, alla fine gli ambienti quelli sono. Ma soprattutto le inchieste mi rafforzano nella convinzione che si stia stabilendo un rapporto infame tra ‘ndrangheta e sanità lombarda. Lì, in quel rapporto, bisogna scavare senza pietà.

Pietà invece per i caduti per mano di mafia, ‘ndrangheta e camorra. Significativa (soprattutto perché non voluta) la vicinanza tra il giorno dell’Unità Nazionale (mannaggia piove, il tricolore non si può far sventolare…) e il giorno della memoria e dell’impegno promosso per l’inizio della primavera da Libera. Sabato a Potenza ci sarà la manifestazione annuale con i familiari delle vittime. Prenotatevi su pullman e treni se non l’avete ancora fatto. Il 17 si ricorda l’Italia, il 19 molti degli italiani migliori.

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