Ghiottonerie per blogghisti. E patacche da dimissioni

I’m sorry. Calmi, anch’io ho aspettato non dico l’1.45 ma le 2 di notte. E meno male che avevo un mucchio di lavoro arretrato. Finché, invece di me medesimo, ho visto da Marzullo un attempato cronista della dolce vita felliniana. L’avevo ben detto “salvo sorprese”…e sorpresa ci fu. D’ora in poi non ve lo dico più. Semplicemente il mattino dopo vi dico dove andare a vedere la registrazione. Ma che a nessuno salti la tentazione di telefonarmi alle due di notte per dirmi che ci sono io sullo schermo. E nemmeno di telefonarmi alle tre per dirmi che sono andato bene o che in quel punto dovevo sorridere di più (allora sì che ve lo darei io, il sorriso…).

Cercherò di farmi perdonare con due ghiottonerie. La prima la trovate su

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-c13c1592-da12-478c-8cc7-9668df41ea41.html#p=0

Indirizzo inviatomi da Cinzia la brava bibliotecaria perché vi compare il filmato di Blob sul voto sull’immunità a Craxi nel 1993. Lì vedrete un giovane dalla Chiesa che spiega che non si sa come andrà a finire, che la partita è delicata e che tutti i nodi verranno al pettine. Mi sono complimentato con me stesso, perché gli altri non sembrano prevedere né l’esito né il putiferio che ne seguirà. Vedrete anche Napolitano richiamarmi all’ordine nella sua veste di presidente della Camera. L’altra ghiottoneria la trovate su www.melampoeditore.it. Lì brilla nella sezione libri il trailer sulla Convergenza. Senza invito all’acquisto. Perché serve soprattutto a spiegare il significato (e, ohibò, il valore) del libro. Potete prendere il trailer e anche proiettarlo alle presentazioni o in altre sedi. E’ un bel prodottino, realizzato (gratis) dal mio mitico nipote Giuseppe (Curti, figlio di Simona) con la voce dell’attore Fabrizio Matteini.

E dal momento che parliamo di attori e attrici…Visto la Santanché che si era inventata nel suo profilo ufficiale il master alla Bocconi? In effetti era un po’ anomalo…E’ un’epidemia. Micciché si era inventato la docenza al dipartimento di pianificazione territoriale all’università di Cosenza. Cattaneo (l’ex direttore generale Rai, Sabrina come fai?) si era inventato anche lui il master alla Bocconi. E B. si era inventato gli studi alla Sorbona. E chissà quanti altri millantano titoli inesistenti. In Germania un ministro si è dimesso per avere copiato pezzi della tesi di dottorato; ma il dottorato almeno era vero. E in Italia, che si inventano addirittura il titolo? Siamo davvero un paese fuori da ogni regola, assolutamente fantascientifico. Lo capite ora perché qui non si può fare l’autocertificazione? Perchè inventano tutto senza pudore, perché fosse per loro cambierebbero anche l’anno di nascita e le parentele (o no?). Viva dunque i veri laureati (ne avrò sedici in cinque giorni, da domani), e vergogna eterna ai pataccari del dito medio.

(P.S. per chi ce l’ha forsennatamente con i privati: ieri sera bellissimo incontro con le studentesse del collegio Paolo VI della Cattolica di Milano. Oggetto: i 150 anni e la Costituzione)

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