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Maria Regina, il vigile, i carabinieri. E Lampedusa
Buona domenica a tutti da un agriturismo vicino a Castel d’Ario, nella provincia di Mantova, dove gironzolo dal pomeriggio di oggi/ieri sabato per presentare Convergenze e fare da testimonial per liste civiche in vista delle prossime provinciali. In una di queste, “Comunità e territorio”, si presenta la grande Maria Regina, ben nota al popolo dell’antimafia e già sindaco coraggiosa di Castel d’Ario (andò da sola in bicicletta a intimare a possibili camorristi di non intralciare con i loro camion posteggiati in arroganza l’ingresso a un pubblico servizio affollato di anziani; il vigile urbano si era rifiutato di farlo…). Profumo di campagna meraviglioso. Cielo stellato nella Bassa Lombardia, roba da non credere. Per fortuna i pubblici dibattiti mi hanno tenuto lontano da San Siro (anche in versione televisiva). Penso mi sarebbe venuto un fottone. Invece così parli del valore della partecipazione civile, mandi un sms di nascosto alla biondina per sapere che fa l’Inter, lei ti risponde “perde due a zero, mi spiace”, tu fai gulp-gasp-vaff, e poi signorilmente riattacchi a parlare della cittadinanza attiva. Magnifico.
A proposito di cittadinanza attiva, mi sembra doveroso farvi sapere quello che il dottor Salvatore Bellomo, procura di Monza, al quale dobbiamo tutta la parte brianzola dell’indagine Infinito-Crimine, ha comunicato l’altra sera. Per fare quelle indagini, ci sono carabinieri che hanno lavorato per un totale di 1800 ore di straordinario che non saranno mai pagate. Siccome penso che i nomi di quei carabinieri non li sapremo mai, mi permetto di ringraziarli a nome di tutti i blogghisti, sperando che qualcuno glielo dica. E sperando che Formigoni faccia un’ora di lavoro ordinario per dire che la ‘ndrangheta in Lombardia c’è, che lui le darà battaglia, a partire dalla sanità- E che cercherà di tagliare qualsiasi legame di amicizia e vicinanza che possa essersi stabilito nel tempo tra i clan ed esponenti di Cielle o della Compagnia delle Opere. E che in ogni caso riorganizzerà la sanità in modo tale che i clan non abbiano più spazio. Prima di tutto per fare i loro summit dentro l’ospedale di Niguarda. Basterà, per dire tutto questo, un’ora di lavoro ordinario? Io ci ho messo, per scriverlo, quattro minuti.
Chiudo con l’ultimo sms dell’avvocato Ballerini da Lampedusa per i miei blogghisti: “Sono tutti disperati, adulti e bimbi. Non sanno cosa aspetta loro. Stanno ore sul molo col vento ad aspettare una nave che non arriva e che non sanno dove potrebbe portarli. Oggi (ore 15.11) non hanno ancora mangiato, neppure i bimbi. Hanno imparato in italiano una parola che tutti ripetono: aspetta. Dopo venti giorni di fame freddo e sporco vorrebbero sentire altre parole…”
Nando
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