Qui studio legale Parlamento. I piani segreti degli antiB e il 25 aprile

Ebbravi che si sono votati il conflitto di attribuzione. Un giorno tutto questo sarà oggetto di studio. E farà vergogna. La Storia vedrà un paese e una democrazia accartocciati in cui dal 2001 il parlamento è sistematicamente impiegato per assolvere a una principale funzione: risolvere i guai giudiziari personali di un signore che fa politica. Dieci anni sono quanto la guerra di Troia, il doppio della guerra mondiale. Ma vi pare possibile? Un’epoca intera in cui le istituzioni parlamentari, pagate da tutti e comunque fornite di una loro sacralità costituzionale, sono diventate né più né meno che il prolungamento di uno studio legale che da solo non riesce a fare assolvere il proprio cliente.

Naturalmente B. domani non si presenterà. Aveva detto che non vedeva l’ora di esserci: per raccontare agli italiani la verità sua e denunciare le menzogne altrui. In effetti l’ora di esserci non la vedeva proprio… Però ci saranno le sue signore e il suo affezionato pubblico di quattrocento persone organizzate da un sottosegretario. Devo dire che non mi ha mai convinto la presenza delle folle in tumulto ai processi, né a favore né contro. Dunque non mi dispero per la difficoltà a manifestare “contro” domani. Ci manca pure la partita tra tifoserie, quelli non aspettano altro. Semmai viene da sorridere a pensare alla richiesta ossessiva di dieci o nove anni fa di spostare i processi milanesi di Previti a causa dell’”ostilità ambientale”. Si invocava come prova regina questa o quella scritta sui muri (chissà chi le faceva…) o addirittura che una signora seguisse i processi tenendosi un pinocchietto seduto accanto sulla panca… Ora nella città ostile abbiamo le truppe cammellate inneggianti al lìder del predellino.

Però…Però mi risulta che quei diavoletti degli antiB. ne combineranno lo stesso qualcuna. Ora che è abbastanza tardi perché i berlusconidi possano correre ai ripari, vi dirò dunque le ipotesi di cui si è discusso. Pare che potrebbe vedersi nei cieli di Milano un aereo da diporto volteggiare per mezz’ora sul palazzo di giustizia con la scritta “la legge è uguale per tutti” e tirar giù volantini recanti la medesima scritta, in puro stile dannunziano. Oppure che possano arrivare d’improvviso nel traffico automobilistico dei cavallerizzi al galoppo sulle corsie riservate ai tram per gettare dalla groppa dei cavalli volantini con la scritta di cui sopra. Oppure che un gruppo di attori sbuchi di colpo sui gradini del palazzo di giustizia per mimare un colossale bunga bunga, tutti pronti a dichiararsi nipoti di capi di Stato alla polizia accorsa a identificare i pericolosi malviventi. Queste le ipotesi. Chissà poi che cosa succederà, la creatività delle masse non conosce limiti…

Che ha fatto l’Inter, volete sapere? Chiedo scusa, non ho capito la domanda… Mi consolo con la splendida notizia che ho avuto oggi pomeriggio. Il 25 aprile toccherà a me medesimo l’onore supremo di essere l’oratore ufficiale a Genova, città medaglia d’oro della Resistenza, l’unica città da cui i nazisti furono costretti ad andarsene con le mani alzate. Si vede che passa il tempo, amici miei…

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