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Indiscrezioni da Arcore. E appuntamenti. E il mio ritorno sulle scene
Ohi quante informazioni devo darvi! La prima (certissima, l’ho saputo da una ragazza del bunga bunga, strafidata…) è che B. è da giorni in preda a una crisi di nervi, soprattutto perché ha capito che è finita l’era della televisione. Impazzisce all’idea di non potersi comprare le decine di migliaia di blog e di siti che lo hanno seppellito sotto una risata collettiva. Pare stia studiando in quale parte del mondo fare costruire l’ università del pensiero liberale in cui rifugiarsi nei prossimi anni. E che voglia affidare il corso progredito di “Storia del pensiero complesso” a Emilio Fede. Queste indiscrezioni mi offrono il destro per darvi invece una comunicazione ufficiale: il 20 settembre, in via assolutamente eccezionale, solo per beneficenza e solo perché me l’ha chiesto Annalori Ambrosoli (ma anche la biondina non scherza), farò uno spettacolo teatrale nella parte di Silvio Berlusconi, producendomi in una delle mie strepitose imitazioni, ormai abbandonate da tempo (almeno in pubblico). Avverrà al teatro Litta, i cui lavori del palco (non ci sono più soldi per la cultura…) procederanno anche grazie a questi spettacoli d’eccezione. Purtroppo, proprio per questa ragione, il biglietto sarà fissato dal teatro a 50 euro, comprensivi però di cena finale a base di risotto. Come si intitolerà lo spettacolo? “Via col vento”. Carino, eh? Reciterò un B. convinto di essere ancora in luna di miele con il popolo italiano e che durante l’intervista di una giornalista realizzerà un po’ alla volta di essere destinato alla scomparsa fino a farsi… Basta, poi sorpresa…
Intanto due avvisi tempestivi, entrambi riferiti a lunedì 20 sera a Milano, ore 21. Al San Fedele ci sarà una sera dedicata al dramma dei migranti, dei clandestini, del mare. Titolo: “Soltanto il mare. L’immigrazione tra diritti e sicurezza”, a cura del San fedele e del Movimento per la Giustizia. Che sarà rappresentato da Armando Spataro. In occasione della giornata mondiale del rifugiato: splendido film-documentario di un immigrato etiope girato a Lampedusa (sui rapporti tra lampedusani e immigrati), pezzo jazz dedicato ai naufraghi scomparsi, messaggio di Laura Boldrini, presentazione del libro di Paolo Borgna, magistrato torinese, su immigrazione e trattamento legislativo della "clandestinità". Alla stessa ora al grande Spazio Melampo in via Tenca 7 verrà presentato invece il libro “Parlavamo del futuro” della scrittrice Gina lagorio, che ci ha lasciato alcuni anni fa. Libro che ho voluto fortemente perché Gina lo meritava, per la sua sensibilità e la sua generosità, oltre che per la sua finezza letteraria. E infatti il libro rivela su tanti temi civili una sua incredibile attualità (come avrebbe voluto vedere, lei, questi giorni di via col vento…). A presentarlo: Simonetta -la figlia, che lo ha curato con amore-, Gherardo Colombo, Lella Costa e il vostro Anfitrione.
E infine la soddisfazione delle soddisfazioni. Ho studenti così bravi che, dopo una lezione passata a sollecitare le loro idee e proposte e in cui loro davvero si sono prodigati a intervenire, ho modificato in più punti (cinque, mi sembra) uno degli schemi a cui avevo pensato di più. Ora i cambiamenti prodotti da loro resteranno scritti in giallo, così gli studenti dell’anno venturo li vedranno e sapranno che li devono ad altri studenti. Bellissimo. O no?
Nando
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