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Tragedie, successi e cose incredibili. Zibaldone estivo
Ma vi devo proprio parlare di Borghezio che prega con la candela in mano per i giovani norvegesi sterminati da quella grandissima testa di c…. (non chiamatelo mostro, quelli si esaltano) che secondo lui ha “molte buone idee, e qualcuna anche ottima”? No, non ve ne parlerò. Vorrei però ricordare a tutti gli imbecilli che in questi anni hanno scherzato su queste cose (lo sai come è fatta la Lega, dai, non esagerare, l’han detto tanto per provocare..) che tutti abbiamo il dovere di controllare le nostre parole e pure la parole degli altri quando i tempi si fanno infidi e tempestosi. Perché sono arrivato alla mia età per convincermi sempre di più che l’uomo è solo una bestia civilizzata, che le tragedie del fanatismo ci saranno sempre: una volta un’ idea politica, una volta l’ etnia, una volta la religione, una volta la demenza pura.
Sono gli ultimi giorni milanesi, anche se a intervalli dovrò tornare alla magione, ben presidiata da due ottimi amici ospiti. E rimetto in ordine i progetti a cui sto lavorando. Ne approfitto subito dunque per dirvi con sommo gaudio che la Summer School del 12-16 settembre sull’impresa mafiosa ha già avuto un grande successo di pubblico. State a sentire bene. Non ci sono accordi con banche, imprese o amministrazioni per borse di studio. Eppure le domande di iscrizione hanno superato le cinquanta, sono cioè andate oltre il tetto massimo previsto! Per chi sa appena qualcosa di come vanno queste cose vi certifico in fede mia che è un risultato strepitoso. Fra l’altro è un pubblico vario. Studenti, dottorandi, giovani professionisti, forze dell’ordine, esperti dell’associazionismo antimafia, una consigliera di zona a cui sarà resa la giusta pubblicità. E un cast di patrocinii d’eccellenza: Commissione parlamentare antimafia (rarissimo!), Comune di Milano, Libera. Posso dire che sono contento? Grazie anche all’Ombretta mamma e alla Martina (Panzarasa) che ha seguito ogni cosa anche se un fulmine le ha fatto saltare il computer. Pensavo che queste cose capitassero solo su Paperino…
Sto pure andando di corsa per chiudere un saggio su giustizia e politica nell’Italia repubblicana per l’università di Coimbra, che mi ha invitato per il prossimo febbraio. Naturalmente lo sto scrivendo partendo dalle conoscenze di cui dispone il lettore portoghese. E devo dire che mettersi in questa prospettiva aiuta a percepire meglio la assoluta incredibilità della nostra vicenda nazionale per un normale cittadino occidentale.
Così come al normale cittadino milanese deve sembrare assolutamente incredibile il balletto che stanno facendo un po’ di consiglieri comunali e di associazioni sulla commissione antimafia. Si sono messi in testa che la commissione non deve, ma proprio non deve ripetere l’esperienza (ottima) del comitato Smuraglia di quasi vent’anni fa. Il quale era costituito di quattro consiglieri e di undici esterni (tra cui me medesimo) per dargli le competenze necessarie; e anche per sottrarlo alle faziosità e agli scambi politici del consiglio. No, non si deve. Tutti consiglieri comunali, tra i quali ce ne sono due o tre che ne sanno qualcosa (qualcosa…) e gli altri nisba. Così il centrodestra potrà dire che aveva ragione: la commissione antimafia è inutile. O peggio: dire che il consiglio (e qualche associazione) vuole il controllo politico delle indagini, con tutti i sospetti relativi. Ma è possibile? Ma quale virus ci acceca in ogni passaggio importante? Ci torneremo. Fiorirà dibattito, spero non disastroso. Intanto forza Alvarez! E pure Tevez (se viene)…
Nando
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