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Spirito di gruppo. E antimafia gratis per tutti
Rieccomi, dopo la lunga pausa. Esami a gogo, e poi viaggi a Genova e Palermo, sono le giustificazioni dell’assenza. Intanto però vi ho colto sul fatto. Giovedì sera il Blog ha registrato impennate di visitatori, dai quattrocento ai seicento nel secondo in cui veniva aperto. E credo di sapere il perché: girava voce che il giorno dopo Pisapia avrebbe dato comunicazione ufficiale del comitato antimafia ed erano iniziate a circolare diverse indiscrezioni sui nomi. Chi c’era? Davvero quel politico? Davvero quel sindacalista o quel giornalista? I marrani pensavano dunque di trovare indiscrezioni e conferme qui sopra. E invece niente. Pur avendo saputo da Pisapia i suoi orientamenti, pur avendo dato il mio pieno consenso e condiviso le scelte di metodo (la presenza di giornalisti avrebbe comportato problemi deontologici), sono stato zitto come uno scolaretto con le mani in seconda. Devo dire che alcuni nomi che circolavano erano davvero senza senso, ma zitto lo stesso me ne stetti. Ecco, farò sempre così. Ora che i nomi sono stati fatti (Ambrosoli, Beltrami Gadola, Grigo, Turone, più Colombo in una seconda fase, quando avrà smaltito gli impegni già presi, più me medesimo), posso dire che sono orgoglioso di fare parte di un gruppo così e che molte volte starò muto come un pesce. Perché ci sono ruoli istituzionali da rispettare, e l’altra sera c’era da riservare al sindaco l’annuncio. Ma anche perché, scusate, il vero antimafioso è muto quanto e più del mafioso, mica gli dà il vantaggio di sapere che cosa sta facendo o che cosa intende fare. Con ciò, credo che Pisapia con questo livello di scelte abbia ancora una volta battuto la politica autoreferenziale che il popolo arancione aveva inteso sbaragliare con il voto.
A proposito, ho saputo con qualche settimana di ritardo che si vociferava che la mia candidatura alla presidenza di una nuova Smuraglia nascesse dalla voglia di “avere una poltrona con stipendio”. Sempre eleganti nel pensiero, devo dire… No, avevo già detto che avrei lavorato gratis per la città, il sindaco aveva pure ribadito che era questa la mia disponibilità, e ora c’è conferma ufficiale: incarichi gratuiti. Anzi, visto che Milano fu la città che più si schierò a fianco del coordinamento antimafia di Palermo all’epoca dell’accusa di Sciascia contro i “professionisti dell’antimafia”, propongo che tutti gli incarichi che verranno riconosciuti dal Comune su questo fronte siano pienamente gratuiti, e senza travestimenti di sorta. Giusto per chiarire che quello che è accaduto in questi mesi (poco commendevole assai, e ancor più strano assai) è almeno accaduto all’infuori di calcoli e attese “materiali”. Probabilmente è così, ma meglio averne tutti la certezza. O no?
Nando
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