Comitato antimafia di Pisapia: si parte. Ed emozioni varie

 

Qui scrivania casalinga, notte tra venerdì e sabato, ascoltando un bellissimo cd-nostalgia prodotto da Dora nel 2005. Giornata tiratissima e densa di emozioni. Dopo la lezione sono andato al palazzo di giustizia dove Davide Steccanella, avvocato poliedrico, aveva promosso una mattinata nell’aula magna sul processo di Torino alle Bierre, 1978. Presenti, fra gli altri, Caselli e Spataro, protagonisti anche allora. Proiettato un documentario ricco di testimonianze. Aula strapiena e spettatori letteralmente catturati dalla forza delle immagini e delle parole. A volte penso che in quegli anni l’impatto del terrorismo non ci consentì di vedere la mafia e la ‘ndrangheta che riscrivevano la storia futura d’Italia. Altre volte, invece, penso che del terrorismo ci siamo comunque dimenticati troppo in fretta. Oggi è stato esattamente questo il sentimento che ho provato. Che roba quella Torino dove non si riuscivano a trovare sei persone disposte a comporre la giuria popolare… Che schifo quell’assassinio (un coraggioso colpo alla schiena) dell’anziano avvocato Croce, reo di volere garantire la presenza  dei difensori d’ufficio nel processo che i terroristi non volevano si celebrasse perché “non si processa la rivoluzione”. Davvero tutto acquista un senso diverso in ragione di come sono cambiati i nostri occhi. E ora, superata la paura ma non la memoria dei caduti, ancora una volta capiamo la folle mediocrità di quei progetti e di quei personaggi. Uccidere per anni uomini indifesi e poi ogni volta rivendicarlo in un volantino scrivendo “oggi abbiamo giustiziato il servo del regime…”. Insomma, un tuffo al cuore perché purtroppo di quel periodo ricordo praticamente tutto, mese per mese.

 

Nel pomeriggio si è insediato il comitato antimafia istituito da Pisapia. Ne sono stato nominato presidente, su proposta del sindaco. Cercherò di onorare la fiducia. Ci attende molto lavoro. Credo, specie dopo l’esperienza della manifestazione di ieri, che forse non avrei mai potuto essere così utile alla mia città. Certo lo sarò più che da consigliere comunale o assessore. Le fasi della vita si chiudono e si aprono (grande riflessione, non esagerate con i complimenti…). A proposito: chissà perché questo comitato (essendo di esperti esterni) dovrebbe dare fiato all’antipolitica. Misteri di una politica esangue. Buona politica invece in Brianza. Dove sono andato stasera dopo un incontro con i giovani piddini alla periferia sud, su scuola, giovani e immigrazione. A Besana Brianza incontro con Dario Vassallo, fratello di Angelo, il grande sindaco-pescatore di Pollica, ucciso nel settembre di un anno fa. A lui, stasera, hanno dedicato un circolo del partito. Anche in quest’occasione è stato proiettato un bel documentario con interviste su Vassallo e il suo paese. Mi rendo sempre più conto che questo straordinario genere di informazione (metteteci anche il film su Mafia a Milano dell’altra sera) si sta ormai ricavando spazi suoi propri grazie alla povertà estrema dell’informazione televisiva (tranne Minoli e Lucarelli dove trovate questo preziosissimo sapere ?) e all’impazzimento delle logiche di distribuzione cinematografica. Domani (oggi) alle 18 presentazione di “I dieci passi”, libro sulla legalità di Mario Conte, magistrato insigne, e Flavio Tranquillo all’Ostello Bello, via Medici a Milano. Presente Armando Spataro il sommo. Il Gracco vi attende.

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