Cade, cade, cade. Festazza nazionale?

 

Partiamo con i film. La grande notizia è che la minore dei Gracchi, ovvero Dora-delizia-del-genere-umano, sta girando il suo primo corto da regista. Siccome è sempre stata modesta, anche quando le è arrivato addosso il successo di Checco Zalone (lei era primo assistente alla regia), se si è sentita in grado di compiere questo salto vuol dire che farà un’opera bella assai. La sceneggiatura parla di una storia d’amore giovanile, che ho anche avuto il privilegio di potere sfogliare. Ma di questo parleremo meglio prossimamente. Nella mia veste di padre attendo con trepidazione. L’altra notizia è che il dvd su Armando Picchi (di cui ho detto le gesta nel post precedente) ha vinto a Milano il primo premio per il cinema sportivo. Siccome amavo Armando, tanto da andare a scuola con addosso una sua maglia dello scudetto del 1966, e siccome ho contribuito al dvd, sono veramente contento. Vedete un po’: in tre giorni la via a Ripatransone e il festival. Che il glorioso capitano abbia portato fortuna all’Inter di ieri sera? Io che non ci credo dico di sì.
Poi c’è il film più lungo e più grande che si sta girando in Italia. Tragicomico secondo le usanze. Ed è quello della caduta di B. In fede mia vi dico che la pera è matura. Gli spostamenti di deputati e senatori da un gruppo parlamentare all’altro questo vogliono dire. Si andrà alla fiducia e…poff, la fiducia non ci sarà più. O questa (ed è probabile) o al massimo la prossima volta. Voi riandatevi a vedere il post scritto qualche settimana fa su questo magico blog e tutto vi troverete preannunciato, compreso l’incarico a Monti. Vedete, zucconi, voi che non ci credete a quel che vi rivela in anticipo il vostro Anfitrione? Dopo Noemi dissi che iniziava la fine e gli impazienti non ebbero fede. Telchì… Piuttosto penso che quando cadrà bisognerà  fare una festazza di piazza. Tutta l’Italia dovrà riversarsi per le strade, così gli verrà un travaso di bile per la rabbia a vedere la gente gioire mentre i suoi cortigiani lo abbandoneranno come già stanno facendo. Che disprezzo mi sale dal cuore a vedere questi che lo hanno servito e riverito prendere le distanze, spiegare che l’Europa…In ogni caso le scene con Sarkozy e con Obama sono state gag autentiche. Roba da fuoriclasse.
Grazie a tutti, infine, per gli auguri di compleanno. Il Gracco maggiore mi ha regalato un suo prezioso e antico cd di Bruce, mai entrato in commercio e che in quest’ora della notte suona con discrezione accompagnando la tastiera. Mentre io ho tagliato il traguardo inconsciamente perseguito: ho vissuto più di mia madre e di mio padre. La cosa mi inzeppa di inquietudine. Mi sento un privilegiato, me ne rallegro, ma la sento anche come un’ingiustizia. La storia, le generazioni, l’impegno pubblico, la fortuna. Album di famiglia: domani sera andrò in Calabria nel feudo di Maida per il premio ricevuto appunto per quel libro che molto ho amato e amo. Per il resto sotto con il libro su Cossiga. Lunedì si consegna, in stampa entro la prossima settimana. Adelante, Pablita!

 

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