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Amici & Nemici. Libri da combattimento e ringraziamenti postumi
E’ passata una settimana dall’ultima comparsa del vostro
Anfitrione su questi schermi. Fatta una riverenza alla grande comunità dei
blogghisti in segno di scusa, recitata una originale e filosofica riflessione
sul fatto che dopo l’estate è subito Natale, devo dire di essere stato provato
assai dalla quantità di cose fatte, e che dovevo fare. Prima fra tutte l’invio
in stampa della nuova opera che mi procurerà amici a gogo: “Lo Statista”.
Sottotitolo, cambiato rispetto alle intenzioni originarie: “Francesco Cossiga.
Promemoria su un presidente eversivo”. Sarà in libreria dal 30 novembre nelle
maggiori città, poi verranno coperti tutti i centri minori entro quattro-cinque
giorni. Per la presentazione ho avuto un onore inaspettato e che di orgoglio mi
riempì. Non ci crederete ma il Gracco mi ha chiesto (mi ha chiesto lui!) di
presentarlo all’Ostello Bello. Dopo cinque lacrime di commozione gli ho detto
subito di sì. Data emblematica: il 12 dicembre, anniversario di piazza Fontana.
Ci vediamo tutti nella splendida sala seminterrata, arredata con i variopinti doni
di usato della cittadinanza milanese. Dopodiché vi dirò che ho pure dovuto
attendere (tre giorni di concentrazione da esame) al nuovo libro di Giancarlo
Caselli, “Assalto alla giustizia”. Uscirà il 7, sempre per Melampo, vedete un
po’ che cosa non fa questa casa editrice uscita dalla fervida mente di Lillazzo,
di Jimmy e del sottoscritto…
Vi chiederete anche come sia andata la giornata di Scienze Politiche-Naba-Libera
dell’ultimo post; quella cioè dedicata alla presentazione dei poster e spot
realizzati dagli studenti contro la mafia. A me è sembrata fantastica. Non solo
per la grande partecipazione giovanile. Ma anche per la qualità e la creatività
delle proposte. Ai giovani devi solo dargli l’entusiasmo, poi battono chiunque
(a meno che non siano già vecchi dentro, e un po’ ce ne sono…). Stefano Boeri
ha detto “compro tutto”, per dire che quel materiale sarà usato -gratis,
naturalmente- dal Comune di Milano. Studenti orgogliosi e contenti e Milano con
qualche idea in più di come dar battaglia nella comunicazione sociale. Che più?
Il “che più” ve lo dico io. Che nella foga di ringraziare tutti alla fine ho
dimenticato di ringraziare proprio la mia partner nella costruzione di questo
laboratorio interdisciplinare, ossia Patrizia Moschella, docente Naba. Patrizia
è stata brava e generosa, gettandosi in un’avventura difficile per chi lavora
nel suo campo (design, grafica, ecc), che non ha prodotto in materia grandi
studi ed esperienze. E’ stata mia ottima allieva quando ancora insegnavo
Sociologia economica, ossia prima che venissi eletto in parlamento. Poi l’ho
ritrovata in Naba, una volta che ero andato a visitare l’Accademia da
sottosegretario all’Università. A lei devo (dovete) un capitolo del “Giudice
ragazzino”, “Nel regno di Iberin”, ispiratomi da un’opera di Brecht (“Teste
tonde e teste a punta”) che mi aveva regalato da studentessa (“con stima”).
Vedi un po’ come nella vita ci si riincontra, si lavora insieme e alla fine,
per ringraziamento, si è pure un po’ cafoni…Rimedio qui di cuore, anche se lei
non voleva. E se qualcuno aspira a un posto in Finmeccanica mi faccia sapere….
Nando
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