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Se è Libera veramente. Se sono liberi i libri. E se è libera Finmeccanica di farsi i fattacci suoi
E così siamo arrivati a dicembre. L’ho detto io. Qualcuno
dovrebbe pur scriverla una poesia del tipo “E fu subito Natale”. Intanto a
Firenze è stata subito la Scuola Caponnetto. Etica, Costituzione, come
ricostruire il Paese. Lo confesso: ogni tanto mi pongo il dubbio (bisogna pur
porseli questi dubbi, o no?) se la scuola possa avere una funzione vera nell’Italia di questi anni
avventurati. Ebbene, l’incontro di mercoledì pomeriggio mi ha convinto di sì.
Gherardo Colombo, Anna Maria Sarfatti e me medesimo a interloquire in amicizia
e usando però le parole decisive ciascuno secondo il proprio approccio. Be’, chi
c’era può testimoniarlo. Non sono frequenti confronti così radicali e
spregiudicati (bravo Gherardo!) sulle grandi questioni dell’etica e della
giustizia. Perciò al ritorno in treno con il soave Guido Fogacci (Radiopop) ci
siamo messi di buzzo buono a progettare un paio di iniziative per Milano. A
proposito, chi dei blogghisti fosse interessato alla Scuola (di formazione
politica) Antonino Caponnetto batta un colpo.
Vista e inaugurata anche la Bottega di Libera a Reggio Emilia. Quando Libera è
Libera sul serio (“ma Libera veramente”, diceva non ricordo quale canzone), si
vede. E’ stata una autentica festa di popolo, con il barbiere, le signore
anziane del quartiere, i volontari, tutti contenti di quel negozio che ha
soppiantato un vecchio centro di copertura per spaccio e altre simpatiche
attività.
Intanto il Professor Monti guida il governo che spero sia della patrimoniale
per tutti (ripeto: secondo ciò che si ha, non secondo ciò che si dichiara). E
io più modestamente ho concluso i miei corsi del primo trimestre e mi appresto
a coglierne i meritati frutti negli appelli decembrini. E mi contemplo
orgoglioso i due ultimi libri melampini: il mio “Lo Statista. Francesco
Cossiga: promemoria su un presidente eversivo” e l’ “Assalto alla giustizia” di
Gian Carlo Caselli. Il primo sarà presentato simbolicamente il 12 sera alle 21
all’Ostello Bello del Gracco. Questa la squadra completa: l’Autore, Roberta De
Monticelli e Armando Spataro (che con Cossiga ebbe qualcosa a che fare…). Guida
Danilo De Biasio. Partecipa Ilaria Meli, la mia laureata che ha pregevolmente
raccolto e selezionato il materiale d’archivio. Siete invitati tutti, specie a
vedere l’Ostello…Per il libro di Caselli, invece, ci si vede alla stessa ora
allo Spazio Melampo il mercoledì 14. Cast in formazione. Leggete, caproni,
leggete.
P.S. E grazie di cuore a Robertoli il nonno marpione, che mi ha fatto la
sorpresa stupenda di farmi trovare a Firenze una tessera ad honorem dell’Anpi
di Oltrarno “per l’impegno civile e morale”. La terrò cara assai.
P.P.S. Riparte da zero il processo per l’omicidio di Lea Garofalo. Si rifarà l’interrogatorio
di Denise. Questo ho capito leggendo. Se così è, un po’ mi vergogno per la
giustizia italiana. Così come mi vergogno per il celebre “giornalismo d’inchiesta”
vedendo ciò che accadeva in Finmeccanica e che nessuno ci aveva mai raccontato.
Meglio mandare avanti i magistrati, vero?
Nando
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