Buone nuove dall’antimafia milanese. E il passaparola fino a Sky

 

Buone nuove dall’antimafia milanese. Il nostro Comitato -quello
istituito da Pisapia, per intendersi- ormai si è diviso il lavoro e procede di
buona lena. L’altra sera mi ha impressionato molto positivamente l’incontro con
l’assessore al commercio Franco D’Alfonso. Raramente ho visto al nord (ma anche
al sud) una analoga capacità di cogliere i nessi tra la presenza delle
organizzazioni mafiose e la pianificazione del commercio cittadino. Fra l’altro
stiamo ricevendo offerte di collaborazione gratuita da laureandi e neolaureati.
Chi maligna che si tratti di un comitato fantasma può dunque ricredersi. Semmai
il fatto che non si sappia, oggi, che cosa il comitato farà è una garanzia della sua serietà. Molto meglio, tra un certo
periodo di tempo, sapere che cosa ha
fatto
. Mi sembra che l’avversario abbia già vent’anni di vantaggio. E che
non abbia davvero bisogno di altri regali (ricordate quella volta che , durante
il sequestro Casella, i telegiornali annunciarono che il giorno dopo ci sarebbe
stata una battuta dell’esercito in Aspromonte?). E’ sulla strada sbagliata anche
chi deduce la nostra inattività dalla mancata istituzione (per ora) della commissione
antimafia del Consiglio comunale. Ripeto: tra i due organismi non c’è alcun
rapporto funzionale. Uno è emanazione del consiglio e non si è dato compiti di
indagine. L’altro, il nostro, è emanazione del sindaco e quei compiti invece ce
li ha. Ed è di servizio al sindaco,
nel senso che funge da appoggio all’azione di governo della giunta. Semmai, se
richiesti, potremo dare una mano alla futura commissione consiliare su
specifiche questioni.
Bella anche la risposta di massa ad Affori contro l’incendio della struttura
polisportiva comunale di cui ho già parlato. Pensate: l’incendio è avvenuto a
ottobre e già ieri è stata riaperta con una bella festa popolare una parte
della struttura ricostruita, con la partecipazione delle squadre infantili e
giovanili della zona.
Buone notizie anche dall’antimafia dell’editoria: signore & signori, va in
ristampa “Le Ribelli”, uno dei miei libri che ho più nel cuore. Ne sono felice,
perché tutto si è fondato sul passaparola. Così come sul passaparola si sta
fondando “Lo Statista”, già ai primi riordini. Naturalmente silenzio generale
(e se no perché avrei fatto un libro su Cossiga e sul “democratico pubblico plaudente”?).
Però giovedì mattina sarò su Sky dalle 7.30 alle 8 alla trasmissione di Paola
Saluzzi, "Buongiorno Cielo". Annotate, gente, annotate. Sono giornate di tesi di laurea. Vorrei
sempre che gli studenti che presento (ieri undici) dessero il meglio e ricevessero
ogni soddisfazione. Ma ahimé, i giovanotti e le giovanottine si emozionano
spesso. Che il futuro sia loro amico. Se lo meritano.

 

Leave a Reply

Next ArticlePer una città dell'uomo: raccontini di vita milanese