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Milito. Il reality ‘ndranghetista. E gli applausi al presidente
E le soddisfazioni non finiscono mai…Milito è tornato Milito
e l’Inter si è ripresa il derby. Me lo sentivo, se no non ne avrei scritto a
fine post, ieri pomeriggio. Poi la soddisfazione di annunciarvi il cast
completo della presentazione dello “Statista” da Melampo mercoledì prossimo.
Alle 21 si troveranno dunque in via Tenca 7 i seguenti protagonisti: Gianni Barbacetto
detto Barbi, Giuliano Turone e Kirstin Hausen, bravissima esponente della
stampa estera in Italia (non sbaglia mai un colpo). In più Ilaria Meli, la mia laureata
che mi ha raccolto e selezionato il materiale d’archivio. E me medesimo.
Titolo: “Quanti applausi, presidente”. Sottotitolo: “Cossiga, la politica, l’informazione”.
Soddisfazioni, si fa per dire, anche sul piano scientifico. Vista la splendida
puntata di Iacona sulla mafia in Piemonte e Liguria. Qui solennemente proclamo
Riccardo Iacona (con Milena Gabanelli) il meglio del giornalismo televisivo d’inchiesta
nazionale. E qui solennemente rivendico, dopo aver visto il servizio, le ragioni
del vostro anfitrione. Il quale ha sempre cercato di mettere in guardia dalle
teorie su “chi sono ora davvero i mafiosi”, dipinti dai nullasapienti come
signori in doppio petto che viaggiano in jet e parlano le lingue e che si
muovono in felpati consigli d’amministrazione. No, buffoni che non siete altro.
Stasera si è rivisto per l’ennesima volta. Accento calabrese incarcato, come
dicono a Palermo; vestiti dozzinali e d’inverno tipico cappotto sulle spalle;
nessuna conoscenza delle lingue. Riunioni nei bar e non nei “grattacieli dei
colletti bianchi”. E i famosi figli che vanno a Oxford? Bubbole, palle, panzane
anche queste. Sono loro cloni. Stasera le scene erano crude e vere. Il guaio è
che sono ovunque e noi parliamo della Borsa e della finanza e di Oxford per
esorcizzarli. Costruiscono quartieri interi, sono stati loro anche i lavori
delle Olimpiadi 2006. E’ da anni che mi batto per insegnarlo e farlo capire, esattamente
come per l’importanza di dare la preferenza quando si vota, confermata dal
servizio di stasera. Dite che però usano il computer? Certo, prendetevi “Sulla
strada per Corleone” della Reski e troverete la registrazione di un dialogo via
computer (skipe) tra due giovani ‘ndranghetiste. Dialetto strettissimo,
sintassi che saltano, altro che le migliori università…
E a proposito di formazione: perché non insegniamo ai ministri che se vanno
negli studi televisivi una giacca e cravatta non ci stanno male e che questa
moda che la domenica (e solo la domenica!) tutti ma proprio tutti i politici
appaiono in golf blu li fa apparire ancora più ridicoli? Saluti soddisfatti.
Anche se la situazione generale è proprio un’altra cosa.
Nando
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