Secondi al mondo!! Chiamateli eccellenze (a proposito di ostelli belli)

 

Ed eccovi la notizia che per un paio di giorni non ho potuto
darvi, poiché il Gracco ne voleva giustamente l’anteprima. Lunedì sera a
Dublino, capitale del mondo associativo degli ostelli, si è tenuta una
manifestazione specialissima. Si sono premiati i migliori nuovi ostelli del
mondo scegliendo fior da fiore tra le migliaia che hanno aperto nel 2011.
Ebbene, l’Ostello Bello si è classificato al secondo posto! Secondo posto nel
mondo…Primo un ostello di Barcellona, poi Milano, terza Bangkok. Ma che vi
pare? Io che ho visto tutto nascere dall’inizio, tra sogni, sforzi, progetti
avversati, diffidenze ambientali, voglia di farcela, spirito di sfida, mesi
passati a fare i muratori (i soci fondatori, non io…), amore per lo straniero
che arriva a Milano, io vi dico che è stata una cosa eccezionale. E aggiungo
pure (massì!) che se non fossi il padre farei un saggio sull’imprenditorialità
schumpeteriana che il Gracco e i suoi due soci hanno gettato in questa
esperienza. Altro che i figli di imprenditori che ti dicono con quella insopportabile
sicumera “io sono un imprenditore”, con la loro bella tavola già apparecchiata
dal padre. Torno, come già con i miei laureati, a chiedere: ma che cosa sono le
celebri eccellenze milanesi se non le imprese che fanno primeggiare Milano nel
futuro del mondo? E ora basta. Mi sono esaltato a sufficienza…
P.S. Dimenticavo la cosa più importante. Quando mi ha comunicato la notizia il
Gracco mi ha detto così: “Ha vinto un ostello di Barcellona, ma quando li
abbiamo sentiti parlare e raccontare la loro esperienza, ci siamo detti: ‘Ragazzi,
questi meritano di vincere’. Vedì, papà, la cosa più bella è che qui conta il
merito, il merito, capisci?”

 

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