Rita Borsellino e “i cretini di ogni età”

 

E dunque pare che abbia perso la Borsellino. Complimenti,
complimenti, complimenti davvero ai palermitani democratici e progressisti. L’Italia
intera, non dico qualcuno da lassù, li ringrazia per avere voluto dividersi per
cinque, per sette, per nove, quando c’era una candidata pulita e simbolica da
votare e da portare in carrozza a Palazzo delle Aquile. Bravi e bravissimi per
i distinguo, perché ce n’è sempre uno più “società civile” dell’altro. Per la
raffinatezza del giudizio, perché come si fa a considerare forte una candidata
che ha preso solo il 42 per cento come candidata presidente alla Regione (più
di Orlando, molto più della Finocchiaro)? Certo, ognuno vota come gli pare, poi
però sono questi i risultati. Datemi retta sulla teoria del cretino. “La
Convergenza” si dimostra, ahimé, sempre più un concentrato di esperienza
accumulata sul campo, dunque di saggezza teorica. E se non credete alla “Convergenza”,
credete almeno a Lucio Dalla, che sognava un anno in cui sparissero, “senza
troppo disturbo”, “tutti i troppo furbi e i cretini di ogni età”. Il cretino,
il cretino, figura idealtipica senza confronti, Guai a costruire teorie sociali
prescindendo da lui e da quello che sa fare (o non fare).
Povera Palermo, povero Pd. E non vi dico che cosa penso in questo momento dell’Italia…Buona
settimana a tutti.

 

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