Imperdibili appuntamenti. Da stasera al 28: leggere per credere

 

Ed è iniziata la primavera, in alto i cuori. Specialmente
pensando ad alcuni appuntamenti. Due non ho potuto darveli, sopraffatto com’ero
da impegni di ogni ordine e grado (solo domani giovedì si laureano 25 studentesse
e  studenti di belle speranze, relatore
di ciascheduno e di tutti il vostro Anfitrione). Primo appuntamento, l’incontro
con Gad Lerner di ieri (questa) mattina a Scienze Politiche, dove gli studenti
hanno esibito i loro lavori del laboratorio di Sociologia del cinema, guidato
da Mariolina Graziosi. Proprio belli, ritmati, con affondi nella storia della
televisione, come un’intervista di Biagi a Pasolini. Il secondo appuntamento era
più forte, emotivo e simbolico: il presidio organizzato meritoriamente da
Libera Milano per leggere l’elenco delle vittime di mafia in via Montello,
davanti alla casa della famiglia Cosco, a cui appartengono gli imputati di
avere ucciso e sciolto nell’acido Lea Garofalo. Mi dicono che sia andato bene,
registrando anche la partecipazione del sindaco Pisapia e del presidente del
consiglio comunale Rizzo (bravi, proprio bravi tutte due!).
Ed ecco i restanti: prendere nota, please. Oggi giovedì alle 21 tutti da
Melampo (via Tenca 7) per ascoltare la storia straordinaria e incredibile di
Ines Figini, novantenne comasca che non si è arresa a tre campi di concentramento:
Mauthausen, Auschwitz e Ravensbruck. Deportata solo per avere difeso i suoi
compagni di lavoro. Il libro, Tanto tu
torni sempre
, è stato curato da Giovanna Caldara e Mauro Colombo. Una
storia unica. E, credo, una di quelle occasioni di incontro che capitano una
volta nella vita.
Il 27 (ore 18) sarà la volta di Gian Carlo Caselli al Comune di Milano (Sala
Alessi) per un incontro su “La legalità difficile”, intervistato da Umberto
Ambrosoli, Sandra Bonsanti e Carlo Smuraglia. Appuntamento attesissimo, da
pubblico straripante, promosso da “Ammazzateci tutti”, Anpi, Articolo 21, Centro
Studi Ambrosoli, Girandole, Libera, Libertà e giustizia, Qui Milano Libera, Scuola
Caponnetto, Sao- Saveria Aniochia Omicron, Stampo Antimafioso.
Infine il 28, ore 16.30, a Scienze Politiche (aula 22), inizierà anche quest’anno
il laboratorio di Sociologia della Criminalità Organizzata e Arti Visive (con
la Nuova Accademia di Belle Arti). Tema: comunicazione e memoria. Ossia come
ricordare, con che immagine, con che parole, con che idea grafica, con che idea
di storia, Pio La Torre e Carlo Alberto dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino, nella ricorrenza -rispettivamente- del trentennale e nel ventennale
della loro morte. Prevedo idee e creatività da vendere, con relativo giusto
guiderdone (vuol dire “premio”, zucconi!). Mostre, citazioni, articoli in vista.
Qui si lavora, mica si pettinano le bambole…

 

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