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Grande Cinema Politeama. E altre notizie (già, notizie)
Oggi alle 18 evento speciale. Al Politeama di Palermo ci
sarà il lancio della confezione di “Repubblica” del libro di Melampo “Uomini
soli”, di Attilio Bolzoni. Insieme al libro si troverà in edicola, da domani,
anche il dvd di circa un’ora realizzato sempre da Attilio, con regista e
tecnici di prim’ordine. Per ricordare (così come lui li ha conosciuti a
Palermo) Pio La Torre, Carlo Alberto dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino. L’ho visto in anteprima: è bellissimo. E’ attesa una folla
strabocchevole e non credo che resterà delusa, anche se un po’di persone, da
quel che sento, non riusciranno a entrare. Purtroppo le mie lezioni mi
impediranno di esserci, pazienza.
Folla strabocchevole anche ieri a Torino per il ricordo del generale-prefetto.
Centinaia e centinaia di persone con moltitudini in piedi e per terra, e tanti
giovani che sentivano per la prima volta certe cose. Caselli sempre generoso.
Lirio bravo a condurre. Io ho cercato di raccontare quel che, detto così,
sembra incredibile: il dibattito pubblico di quattro mesi sul futuro assassinio
del prefetto. E’ finita con una lunga e commovente standing ovation, aperta dalla
grande Marika di Narcomafie. C’era la Rai, che ha atteso pazientemente un’ora,
ma solo per chiedere a Caselli di replicare a Grasso. Sono fantastici, i
giornalisti. Il mondo gli scorre intorno e loro hanno i formulari da riempire.
Per questo, se mi permettete, il vostro anfitrione, che la curiosità per il
mondo la possiede, trasforma in notizie quelle che per i giornalisti non lo
sarebbero mai. E che diventano tali (anche per le tivù, Vespa, Santoro e Lerner
compresi) dopo che lui ne scrive sul Fatto: le operaie della Omsa, i
cassintegrati di Magenta, il fisioterapista di Brindisi, le ragazze del
presidio “Lea Garofalo” di Milano…
Giornalista di razza è invece Giampiero Rossi, che ieri ha presentato il suo “Amianto”.
E a questa storia si è appassionato, tanto che lo chiamano nel mondo a
parlarne, visto che l’amianto è ancora usato dal Brasile al Canada, dall’India
alla Cina. Ho conosciuto il giudice Guariniello, e mi ha fatto piacere, ne ho
grande stima. Ma soprattutto ho conosciuto Romana Blasotti Pavesi, una donna
semplice e straordinaria. Ha perso cinque parenti nella strage dell’amianto di
Casale Monferrato, tra cui marito e figlia. Comunica una forza morale da
brividi alla pelle. Ho saputo così che ancora oggi, con la Eternit chiusa da decenni, a Casale ogni anno ci sono
cinquanta nuovi malati di tumore alla pleura. Si impara , ragazzi, accidenti se
si impara…
Nando
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