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La bellezza di “Uomini soli”. E notizie con juicio (prima di tutto sui suicidi)
E’ stato un trionfo, al Politeama. Voci concordi parlano di
folle straripanti e di una incredibile, emozionante bellezza del dvd di Bolzoni
sugli “Uomini soli”. Bene. Lo farò vedere alla mia lezione aperta alla città di
martedì 22 maggio. Prendete nota, pigroni: aula 11 della facoltà di Scienze
Politiche in via del Conservatorio 7, ore 16.30-19. In occasione del ventesimo
della strage di Capaci (che ricorre il 23) terrò appunto una lezione pubblica
sui quattro anniversari e sui loro protagonisti. E proietteremo il dvd di
Attilio Bolzoni, che sarà lì e lo spiegherà. Ci sarà anche una testimonianza di
Franco La Torre, figlio di Pio. Saluti introduttivi di Luisa Leonini, coordinatrice
del corso di laurea in Comunicazione e società, e di Susanna Schwarz, di Milano
Libera, che molto si è spesa per il lavoro antimafia nelle università milanesi.
Alla fine una grande sorpresa (un’altra!): Patrizia Moschella, mia grande ex
allieva e ora docente alla Nuova accademia di belle arti (Naba), presenterà la
mostra “Comunicazione e memoria” che verrà inaugurata quel giorno. Dedicata
agli “Uomini soli”. L’hanno realizzata gli studenti del laboratorio sperimentale
in sociologia della criminalità organizzata e comunicazione. La mostra, vi
assicuro, è proprio bella. E alcuni manifesti hanno semplicemente del geniale. Civili,
impegnati. Uno agghiacciante, ma abbiamo voluto tenerlo perché è uno schiaffo
in faccia alla retorica, compresa la nostra. Se ne può anche chiedere il
prestito (di tutta la mostra), si pagano solo le spese.
E vengo alle notizie che andrebbero prese un po’ con le pinze. Vi segnalo la
sequenza dei suicidi. C’ero cascato anch’io. In realtà diversi colleghi che
studiano queste cose mi dicono che i suicidi in Italia sono in diminuzione (non
eccezionale, ma in diminuzione), compreso il semestre in corso. Percentualmente
inferiori ai paesi del nord. Bisogna capire quanto il dato sia riferibile ai
soli imprenditori e artigiani, ma insomma stiamo attenti a non fare il bis dei
famosi dati sull’emergenza sicurezza.
Vi segnalo pure la questione della dichiarazione del procuratore Grasso sui
meriti antimafia del governo Berlusconi. Mi viene detto, autorevolmente, che le
affermazioni sono state un po’ diverse e che vi è stata nel corso dell’intervista
radiofonica anche la denuncia del taglio operato dal governo B. delle risorse
per le indagini e le forze dell’ordine. Farò come San Tommaso: appurerò
direttamente e vi farò sapere. Perché si può anche non concordare su certe cose
ma bisogna pure impedire che il fronte antimafia venga spaccato con furia dall’eco
(comprensibile) di certe agenzie.
Infine Alex Del Piero. A me Andrea Agnelli sembra arrogantello. Posso
sbagliarmi ma tutta ‘sta apologia di Moggi e la rivendicazione delle tre stelle
me lo piazzano proprio qui. La vicenda Del Piero mi sembra la prova del nove.
Perché diavolo lo deve cacciare e umiliare, uno dei campioni più leali ed
educati che abbiamo avuto? Proposta a Massimo Moratti: abbiamo già preso tanti
bolliti, prendiamo lui!!! E stavolta senza illusioni, ma con la certezza di
portarsi in casa uno per bene. Dai, gli ultimi dieci minuti, una partita sì e
una partita no…
P.S. Ampi stralci dell’incontro del Salone di Torino li trovate sul Fatto.it
Nando
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