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Tanti auguri a te. Quando Robertoli batte Anacreonte
Scusate ma gliel’avevo promesso a Robertoli: tanti auguri a
te, tanti auguri a te (e note che volano sullo sfondo). Sapete quanti ne fa
quel ragioniere dal cuore d’oro? Sessantasei! Sessantasei…Ed è ancora lì che si
sbarba alle quattro e mezzo del mattino per prendersi il treno dopo una
veloce lettura di posta e blog, il mio compreso. Per andare a disseminare tra
gli analfabeti della partita doppia la sua scienza sublime. Magari rivedendo da
qualche angolo della memoria riflesso nel finestrino sua mamma che lo
partorisce con orgoglio (che storie tenere è capace di raccontare, a volte vien
da pensare che l’età aiuti il poetare dolce, altro che Anacreonte…). Gliel’avevo
dunque giurato che si sarebbe beccato pubblici auguri. E arrivo ora, a fine
giornata, perché lo scherzo sia vieppiù beffardo, quando forse aveva pensato di
essersela scapolata.
Ricevo intanto notizie da non credere da Leoluca detto Orlando eletto a furor
di popolo “sinnaco” di Palermo. La gente non gli chiede niente, né favori né
posti di lavoro, almeno per ora, le basta sapere che è tornato e che si può
ricominciare a sperare, visto che il predecessore non ha praticamente messo
piede in municipio negli ultimi due anni, che per un sindaco è sempre una gran
bella cosa: riceveva a Villa Niscemi, faceva più “in”. Vorrò vederlo all’opera.
Intanto ho deciso di sostenere la candidatura (emergente) di Claudio Fava a
presidente della Regione Sicilia. Forse è il momento buono.
Momento buono anche in Lombardia. Uno si guarda intorno e si trova una
geografia politica e amministrativa del tutto cambiata. Il centrodestra ha
perso perfino Lissone. E pure Buccinasco. Sta a vedere che si riesce a rendere
difficile la vita pure alla ‘ndrangheta…Intanto prendo atto che per qualche
tribunale e qualche corte, a Milano come a Roma, non basta che ci siano le
condizioni previste dalla legge La Torre (a partire dall’ “assoggettamento”) per
applicare la legge La Torre. Detto da sociologo: non è buon segno. Ma siccome è
buon segno lo sguardo vivo dei miei studenti quando parlo di queste cose, qui
mi fermo. E prima di mezzanotte ribadisco: auguri, Robertoli!
P.S. Grande notizia: domani una classe di un liceo di Bellinzona in gita
scolastica andrà a visitare il mitico Ostello Bello. Là!
Nando
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