I gelsomini, l’annuncio di Leoluca, il G8 e Travaglio

Ragazzi, qui profumo di gelsomini da stordire. Palermo ha ancora riserve di profumi da inebriare, alla faccia del sacco edilizio e della cementificazione selvaggia di mezzo secolo. Figuratevi che cosa era prima. Tra magnolie e stormi di gabbiani si è tenuta la presentazione di “Palermo” (appunto…) di Antonio Ingroia, con me medesimo e Leoluca Orlando tornato sindaco della città. Tutto al Kalhesa, di fronte al Foro Italico. Giardino strapieno, come il mercoledì sera lo Spazio Melampo a Milano, nonostante il temporale abbattutosi -e te pareva…- mezz’ora prima dell’inizio su città e viandanti. Devo dire di essere ormai orgoglioso di questa piccola casa editrice che riesce a fare buona cultura sui temi più spinosi. Anzi, proprio l’altro ieri Orlando ha voluto fare il pubblico annuncio. Sissignori, con Melampo uscirà subito dopo l’estate anche il suo “Il futuro è adesso”, sottotitolo “Ci vuole molto tempo per diventare giovani”. Un manifesto politico, ancorato a una biografia che non ha certo avuto i tappetini rossi su cui passare. Lo curerà il giornalista Luciano Mirone, con cui ieri siamo andati a villa Niscemi a fare una chiacchierata con il nuovo sindaco. Se le premesse sono quelle del dialogo di ieri pomeriggio (che bello tornare in quei posti di speranza di tanti anni fa…), il libro sarà proprio bello. Non analisi felpate, non il desiderio di non dispiacere a nessuno. Ma metafore colte e sciabolate e pezzi di vita coinvolgenti. So che anche il magnifico Riccardo (il nostro Orioles) è andato a trovarlo, gli si è seduto di fronte, lo ha guardato con soddisfazione e poi gli ha detto “Ora me ne posso andare. Non volevo chiederti niente, volevo solo provare questa sensazione”.
Nell’occasione ho rivisto Francesco Accordino, commissario ottimo, amico di Cassarà. Mi ha raccontato di quando lo spedirono da Torino a Palermo nei primi anni ottanta e si trovò, sopra di lui, il questore Nicolicchia (P2) e il capo della mobile Impallomeni (pure lui P2). Che tempi. Era alla squadra omicidi. Si dovette gestire più di mille omicidi, più le lupare bianche. Accordino viene giustamente intervistato nel dvd di Attilio Bolzoni, “Uomini soli”. Rivedetelo, se potete, perché uomini così non vanno dimenticati.
Infine vi do un ottimo consiglio per gli acquisti milanesi. Mercoledì 11 alle ore 21 al Teatro Greco di Villa Clerici andrà in scena lo spettacolo teatrale “Anestesia totale”, di Marco Travaglio con Isabella Ferrari. Suggerisco di andarci anche se io sarò alla festa del Pd di Melzo a parlare del mio “Lo statista”, ovvero Cossiga secondo me. Ora mi tuffo di nuovo tra gelsomini e piscina (mare sporco, si vocifera) prima di ricongiungermi domattina con i magnifici Gracchi alla magione (ma sì!!). A presto, ho altre buone news… 
(a proposito: la sentenza della Cassazione su Genova proprio non me l’aspettavo; ecco, ogni tanto si ha la sensazione di vivere in qualcosa di simile a uno Stato di diritto…)

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