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Caldo africano su Cinisi senza sindaco. Lingua derelitta. E Brindisi capitale…
Tipico zibaldone autunnale. Rientro su Milano da Palermo.
Caldo africano sul matrimonio di Roberto e Rita, promessi sposi da quando
avevano diciassette anni e sabato pomeriggio felicissimi, come raramente ho
visto a un matrimonio. Vuol dire che “funziona” ancora. Caldo africano anche su
Cinisi, dove Giovanni Impastato aveva organizzato una visione in via
eccezionale di “Generale”. Cinisi, Impastato: come non fare un’eccezione? Be’,
diversamente da Milano e Roma e Palermo non è venuto un solo consigliere
comunale, non dico il sindaco. In compenso c’erano dieci studenti cinesi, ospiti
dell’università di Palermo (credo), portati a vedere la storia della Sicilia
attraverso il docufilm. Cinesi a Cinisi. Loro sì… Deduco: la politica locale
non dev’essere cambiata molto nel tempo. Che sensazione di pena…
Visto che sono stato a Palermo e che qualche consiglio sulla città so darlo,
segnatevi questo nome: Totò Coca Cola, trattoria Il Fiaschetto, piazza Generale
Cascino. Finalmente un posto senza pretese e dove indovini subito che starai da
pascià: si mangia benissimo, antipasti e
paste fantastici, e il prezzo è così basso che non ve lo dico, quasi mi
vergogno. Io ci torno da sicuro, la signora è grande cuoca, lui assomiglia a
Joe Sentieri, cantante con saltello di mezzo secolo fa, e lo rivendica con un
manifesto d’epoca.
Ancora zibaldone. Il celebre corso di perfezionamento sugli scenari internazionali
ha superato il massimo di richieste di iscrizioni previsto. Incredibile, qua si
marcia verso la cultura che è un piacere. Entro una settimana struttura
articolata del corso, giorno per giorno.
Giorno per giorno avanzano intanto gli scandali delle regioni. E volevano il
federalismo…Quante ubriacature ci stendono al suolo. E sono tutti homines novi…Ormai
non si può più nemmeno parlare di onestà che ti viene in mente la propaganda
della Polverini. Comunque mi colpisce (ne parla anche il grande Gianni Mura su
Repubblica-sport) questa espressione “monogruppo”, che ben spiega la povertà di
politica e informazione. Ma che vuol dire “monogruppo”, piccoli illetterati che
non siete altro? Gruppo composto da una persona? E se è di due persone che cosa
diventa, “bigruppo”? Poveretti… Insisto: la crisi è soprattutto di linguaggio.
E detto ciò mi ritiro nelle mie stanze. Domani-oggi è lunedì e la settimana si
annuncia intensa. Intanto grandi notizie da Brindisi, capitale dei movimenti, dove le settimane
antimafia promosse dalla Scuola Caponnetto paiono suscitare speranze e grandi e
benigni slanci. Non vedo l’ora di vedere di persona. Al 19 e al 20!
Nando
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