Auguri con le mani in tasca! Addii e dopo-primarie…

 

Auguri auguri auguri, cari blogghisti che vieppiù seguite questa
finestra di appunti e di riflessioni quotidiane (nelle ultime settimane sono
state più volte superate le soglie delle 400- 450 visite nello stesso secondo).
E’ l’ultimo blog del 2012, anno magico per i maya, per i creduloni e per gli
statistici. E ci diamo appuntamento a domani per commentare il discorso del
presidente, che non potrà  certo rimettere
a posto il grande disordine che ribolle da ogni dove.
Omaggio a Rita Levi Montalcini, donna dolce e colta a cui solo una volta al
Senato ebbi l’ardire di rivolgere la parola e che -leggo oggi- Grillo definì
dieci anni fa “vecchia puttana”. L’invettiva raggiunge la verità, ma spesso
sprofonda nella vergogna, è un genere difficile da maneggiare. Di mio sentii ironie
volgari sul suo cognome (“Montalcino”) e
ironie oblique sui suoi bianchi capelli a causa del riportino. E l’autore di
queste ultime era Schifani che il riportino ce l’aveva davvero, e ben più
ridicolo. Non era piaciuta la posizione assunta dalla scienziata sulle leggi
della vergogna, in particolare la legge Cirami, che doveva salvare Cesare
Previti dal suo processo milanese. Omaggio anche a Mauro Buscaglia, medico d’avanguardia,
che ha lottato una vita per difendere le donne, dalla legge 194 all’assistenza alla
maternità per le immigrate. Oggi faceva impressione vedere il dolore e l’amore di
tanti medici, ostetriche, infermiere, e compagni di allora (’68, sempre lì si
torna).
Bene le primarie. I consigli antimafia dati da questo pregiato blog hanno
portato fortuna. Supertrionfo per le due superstar: Lucrezia Ricchiuti a
Monza-Brianza e Donatella Albano a Imperia. Successo grande anche per Pippo
Civati a Monza-Brianza. E pure Emanuele Fiano, Marilisa D’Amico, Franco
Mirabelli, Ezio Casati a Milano. Trionfo di Chiara Braga a Como. Purtroppo meno
bene a Ettore Martinelli (ma non si sa mai…), a Laura Specchio, Marisa Servidati e Annamaria Abate, tutte comunque
onorevolissime anche se non faranno le onorevoli.
Piuttosto si pone il problema di Bruna Brembilla, il cui caso (vedi post
precedente) è stato ripreso dal “Fatto”. Ho visto la posizione di Pierfrancesco
Majorino, assessore milanese alle politiche sociali: se quelle intercettazioni
sono vere, la Brembilla non può essere candidata. Concordo del tutto. Su questa
materia non si può essere ambigui. Tenere insieme Grasso, Ricchiuti e Albano e
Brembilla (o a maggior ragione Crisafulli in Sicilia) non è possibile. Non è
come tenere insieme Ichino e Fassina, per capirsi. Qui non c’è dialettica. Qui
bisogna stare con la massima nettezza da una parte sola. E chi lo pensa si
faccia sentire in tutte le sedi possibili. Augh. E buon anno a noi, ai nostri
amici, ai nostri amori. Teniamoci in tasca, a contatto di dita, le cose belle
viste e sentite, il resto mettiamolo nel ripostiglio della memoria, senza
chiuderlo a chiave. Ci rivediamo nel 2013. Auguri di cuore!

 

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