Agguato intimidatorio a Buccinasco. E il ritorno dei pesciolini rossi

 

Dunque alla fine ci siamo arrivati. Un agguato intimidatorio
in piena regola a Buccinasco. O meglio, ad Assago, dove in quel momento si
trovava l’auto con cui Carmela Mazzarelli e Francesca Santolini stavano andando
a Milano a un incontro pubblico con Milena Gabanelli. Francesca Santolini è la
brava cronista del “Giorno” che da anni racconta con scrupolo quel che accade a
Buccinasco, le inchieste, le complicità, le ambiguità. Carmela Mazzarelli, ex
consigliera comunale del Pd, si è distinta per avere fatto battaglie toste sugli
stessi argomenti e per la sua estraneità a quel misto di opportunismo, paura e
ricatti che si è fatto sistema politico in quasi tutto l’hinterland sud-ovest
di Milano. Perciò trattata da corpo estraneo e anche dileggiata da tutti,
compresi gli ultimi arrivati.  E’
successo dunque quanto segue. Un pullmino ha tentato di affiancare la loro auto,
ha superato le resistenze e la manovre della Santolini che aveva visto uscire
un’arma da un finestrino, si è messo a poca distanza da loro, dopodiché un
mitra ha sparato sull’auto proiettili di gomma. Un avvertimento in piena
regola, l’”ultimo” avvertimento, questo è il messaggio; senza tener conto che
per la paura le due potevano andarsi a schiantare contro qualsiasi cosa.  
Sullo sfondo c’è l’attacco insistito, veemente, insultante, condotto dal “sistema”
Buccinasco contro chiunque denunci quel che è accaduto negli anni passati:
contro il sottoscritto, contro il libro (“falsità”), contro la Mazzarelli, colpevole
di essere l’unica di Buccinasco ringraziata nella prefazione, nella convinzione
(errata) che sia stata l’unica o la principale nostra fonte locale; ma anche
contro il rapporto della commissione di inchiesta parlamentare sui rifiuti
(anche quelle: “falsità”). Sullo sfondo c’è la campagna di isolamento e
delegittimazione. Era da tempo che si capiva che a Buccinasco e dintorni la
situazione stava diventando pesante. Era vero. Ora c’è bisogno di una grande
mobilitazione democratica che faccia piazza pulita del sistema da cui sbucano
vent’anni fa quelli che progettano di uccidere il giudice Nobili e ora quelli
che annunciano con chiarezza chi intendono colpire.
In tutto questo una buona notizia: all’Ostello Bello c’è stato il grande ritorno
dei pesci rossi! La direttrice dell’acquario comunale li ha restituiti e ora i
due compagni d’avventura sono in uno splendido acquario preso tutto per loro.
Pare che le condizioni che procuravano loro lo stress nervoso non ci siano più….
Bentornati, O & B!!

 

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