Solidarietà in salsa Buccinasco. Le domande di Marina Terragni. E il bel clima di rivolta

 

In effetti non potevo lasciare senza
commenti il modo in cui nell’aula del consiglio comunale di Buccinasco è stata
data “solidarietà” a Carmela Mazzarelli per l’incredibile vicenda che è
raccontata qui accanto, nel mio penultimo articolo sul “Fatto”. Anch’io c’ero
rimasto di stucco. Perché certe “solidarietà” spiegano molto. Raccontano una
storia collettiva, tradiscono uno spirito pubblico. Vedo però che anche una
giornalista di razza come Marina Terragni se ne è scandalizzata sul suo blog, e
ha scritto una lettera aperta alla presidente del consiglio comunale di Buccinasco.
Ve la riporto qui per doverosa informazione.

“Gentile Rosa Palone, ci siamo conosciute alcune settimane fa a un dibattito
che se ricorderà ho coordinato. Leggo il verbale delle sue dichiarazioni al
Consiglio comunale di Buccinasco,e resto stupefatta. Eccole.

 

‘Colgo l’occasione per esprimere, a nome
dell’Amministrazione, solidarietà alla giornalista de Il Giorno, Francesca
Santolini, che martedì pomeriggio, mentre si trovava alla guida della sua
vettura ad Assago, con a bordo anche una ex consigliera comunale di Buccinasco,
Carmela Mazzarelli, è stata oggetto di un atto riprovevole.

 

Secondo una prima ricostruzione dei
Carabinieri di Corsico, apparirebbe che due sconosciuti a volto scoperto
abbiano sparato dalla propria macchina con una mitraglietta da softair, un
gioco molto di moda tra i giovani, basato sulla simulazione di guerra, con armi
giocattolo caricate a pallini di plastica.

 

Confidiamo nel lavoro delle Forze
dell’ordine e siamo sicuri che potranno fare al più presto chiarezza sulla
natura di quanto accaduto. Grazie’.

 

Come mai la solidarietà solo alla
giornalista, e non all’ex consigliera comunale, come lei dice semplicemente “a
bordo” dell’auto che ha subito l’agguato? Che cosa significa? Che Carmela
Mazzarelli non merita la solidarietà del Consiglio Comunale di Buccinasco, o la
merita molto meno della giornalista? E perché? Che cosa significa questo strano
“mandare a dire” anziché semplicemente dire? Che cosa intendeva, facendo
oggetto Carmela Mazzarelli di minore o nulla solidarietà? E come mai questo
linguaggio, anziché una dichiarazione diretta e trasparente, da parte di una
giovane donna che è stata molto attiva in Libera, associazione contro le mafie,
e che sa bene che la lotta contro la mafia si fa a cominciare dalle parole?

 

Io spero vivamente che lei mi risponda al più presto.
Quello che capita a Buccinasco è davvero inquietante, e dichiarazioni come la
sua aumentano l’inquietudine”.

E l’inquietudine aumenta girando per l’hinterland milanese. Ieri a Vittuone ho
partecipato a un affollatissimo incontro organizzato dall’Anpi sulla mafia nel
magentino. Presenti il sindaco e la testata “Alto milanese”, oggetto di
minacce. C’era fortunatamente un autentico clima di rivolta, non contro chi
denuncia ma contro chi fiancheggia. Ma lo sapete che l’avvocato del sindaco di
Sedriano è arrivato (così è stato raccontato) a minacciare i giornalai di
ritorsioni legali se appendono la locandina di numeri di “Alto milanese” in
cui dovessero essere articoli ritenuti diffamatori del primo cittadino della
città, tal Celeste, già rimosso negli anni ottanta? E che il comune di Inveruno
ha chiesto per la consultazione degli atti più vecchi di cinque anni
(pubblici!!) 2700 euro? La ramazza amici, la ramazza ci vuole…Forza, forza che
stavolta ce la facciamo.

 

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