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Per Ambrosoli alla Casa della Cultura. E con Grasso a Paderno, all’Arci Falcone-Borsellino!
Ehi, qualcosa si muove, non so perché ma sento un certo
profumo di libertà. Spero che non sia un miraggio. I voti iniziano a spostarsi
verso Umberto Ambrosoli. Non dallo schieramento che ha affondato la Regione
Lombardia. Ma dal centro montiano, da Ingroia (che oggi ha invitato in Lombardia
al voto utile) a Oscar Giannino. E poi l’annuncio di Benedetto XVI renderà
tutto meno baracconesco. Le prime pagine saranno giustamente dedicate a un evento
storico e non ai giocatori delle tre carte. Perciò qualcuno si morderà le mani
per non avere lo spazio su cui aveva contato per le sue performances
mediatiche. Devo dire la verità: stasera ho temuto che Crozza gli regalasse una
mano potente da Sanremo, poi la cosa un po’ si è aggiustata (posso osare? quell’imitazione
però la faccio meglio io…).
E ora forza, come un sol uomo (o una sola donna) solleviamo Ambrosoli, che gli
estranei chiamano Umberto, fino al governo della Lombardia. Diamogli, diamoci,
questa fantastica possibilità. Intanto stasera alla Casa della Cultura a
Milano, ore 21 in via Borgogna, il grande Mario Portanova del “Fatto” e il
vostro anfitrione si troveranno nel segno di Ambrosoli a parlare di legalità e
criminalità organizzata: “La legalità in Lombardia” sarà il titolo. Tutto allestito
dai giovani e creativi sostenitori del nostro beniamino.
Altro appuntamento di rilievo, leggete e stupite, si terrà sempre sulla
legalità/criminalità domenica mattina alle 10.30. E sapete dove? Esattamente a
Paderno Dugnano, in quella sede dell’Arci intitolata a Falcone e Borsellino in
cui il gotha della ‘ndrangheta lombarda si diede convegno beffardamente sotto
la foto dei due magistrati per decidere (filmato dai carabinieri) le proprie
strategie criminali. E sapete chi ci sarà a Paderno a quell’ora? Piero Grasso,
che ci ha tenuto ad andare proprio in quel luogo in segno di riscatto, la
giornalista Marina Terragni e poi me medesimo a Martina Panzarasa. E sapete che
cosa si farà? Forse l’avete già capito: su proposta di Grasso si presenterà “Buccinasco.
La ‘ndrangheta al nord”. E parleremo da lì il linguaggio di una politica non
compromessa. Verità e impegno. Sarà una festa di popolo, la riappropriazione
collettiva di quel nome e di quella foto così vergognosamente ingiuriati.
E ora vi saluto tutti. Dopo quattro anni oggi sono dovuto rimanere a casa per
qualche linea di febbre. La neve, dice. Mah, forse dovevo solo fermarmi un
giorno e lavorare comodamente a letto, senza caracollare da un posto all’altro e
dare retta a cento persone diverse (della serie: me la farebbe una prefazione? lo
sa che c’è un servizio clandestino che ha cercato più volte di ammazzarmi? in che
aula si tiene l’esame del 25 giugno?)
P.S. E mi raccomando: non perdetevi il post precedente…
Nando
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