Che fine hanno fatto quei parlamentari che… Noi a Senigallia. E Camilleri con Melampo!

 

Ed eccoci a luglio…Chiuso il mese di giugno a Senigallia per
l’annuale raduno con Caterpillar, ovvero per l’asta a sostegno delle attività
di Libera (quest’anno per gli sportelli giustizia a favore di testimoni,
usurati, ecc.). Fa sempre un certo effetto arrivare con giacca, borsa e
computer in località popolate di gente in sandali e pantaloncini e ombelichi
prominenti che ti guarda come un marziano. Per fortuna aveva piovuto fino a
qualche minuto prima dell’arrivo del treno così mi sono mimetizzato. La gente
di Libera è sempre bella gente e ha spesso cose interessanti da dire. Ho
scoperto che la mia interlocutrice per l’organizzazione del fantastico progetto
di formazione vacanza all’Asinara (invidia, eh?) si chiama Nanda, e ciò mi è
parso esilarante. Molto bello l’intervento di don Ciotti intervistato dai due
di Caterpillar (bravissima questa Natascia Lusenti, non la conoscevo): ha
lanciato la campagna contro la miseria in Italia ridando un senso a quel che
accade nel paese. Quanto a quel che accade in parlamento, dico invece io (e ho
detto già a Senigallia), vorrei sapere che fine ha fatto la campagna
anticorruzione “riparte il futuro”. Che fine hanno fatto, cioè, le decine e
decine e decine di parlamentari che prima delle elezioni si erano messi al
polso il cinturino bianco impegnandosi a varare “nei primi cento giorni” del
nuovo parlamento la legge anticorruzione? Ci hanno già rinunciato? Perché non
si mobilitano tutti insieme per onorare la propria parola? E in più: perché
ancora non è stata istituita la nuova commissione antimafia? Forse il paese non
ne ha bisogno?
Intanto se ne è andata anche Margherita Hack e il paese perde un’altra grande
coscienza/intelligenza. E’ naturale, in fondo, ma spiace sempre; e lascia
sempre un retrogusto amaro. Mentre non è naturale affatto perdere i beni
culturali come li stiamo perdendo noi, paese di cialtroni che butta a mare le
sue fortune e si dà da fare invece ogni giorno per favorire le sue sfortune e
farne arrivare di sempre nuove. Per fortuna che c’è Melampo. A proposito della
quale vi segnalo tre splendide novità: “I racconti di Nené” di Andrea Camilleri
(ma sì!!!!), delizioso libretto estivo che sta spopolando nelle ordinazioni; “Casa
per casa, strada per strada” di Enrico Berlinguer, presentazione di Eugenio
Scalfari, curato dal mio ottimo allievo Pierpaolo Farina, ideatore dell’ormai
noto sito dedicato al leader comunista, e che ha tirato fuori un libro
bellissimo, chiaro, completo (oltre che pieno d’amore), secondo me il migliore
mai fatto su un uomo su cui pure si è scritto molto, e che in poche settimane
ha venduto migliaia di copie; e infine “Confessioni di un padre”, di Ombretta
Ingrascì, che ha raccolto la storia orale di Emilio Di Giovine, pentito di ‘ndrangheta,
già boss mondiale del narcotraffico, che vuole raccontarsi alla figlia, anche
questo prossimo alla ristampa. Insomma, si fa quel che si può, e non mi sembra
male. Che il mese di luglio ci sia amico.

 

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