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Quelli dell’Asinara. I talenti della Summer School. E il talento di Francesco
Dice il mio oroscopo di scorpione sull’ “Internazionale” che
se ritroverò il contatto con la natura e con la mia primitività non ce ne sarà
per nessuno. Benissimo, allora intanto andiamo a ritrovare la natura all’Asinara
con il magnifico gruppo di studenti di Scienze politiche. A fare i seminari sotto
le stelle, dal 28 al 4 di agosto, come vi ho già detto. Ieri sera riunione all’Ostello
Bello (e dove, se no?) per dividersi i “don” della nostra democrazia. Chi don
Milani (la prima sera), chi padre Turoldo e don Tonino Bello (quella successiva),
chi padre Puglisi e don Diana (quella ancora dopo). Chi don Gallo e don Ciotti (le
ultime due). Una sera sarà liberamente dedicata all’universo delle cose che ci
legano, dai corsi universitari ai laboratori a Stampoantimafioso al movimento
antimafia nel suo insieme. Serpeggia qualche inquietudine tra i virgulti per il
cibo, mentre altri si predispongono alla grande settimana con spirito di
avventura. C’è chi vuole la chitarra, mentre i più eversivi favoleggiano di
caccia notturna al cinghiale. In ogni caso, se ci sarà campo, sarete informati
giorno per giorno via face-book di questo straordinario, inedito progetto di
formazione-vacanza.
E a proposito di formazione: potete andare finalmente a vedere il programma integrale
della Summer School di Scienze politiche di quest’anno (9-13 settembre). Largo
ai giovani, ai talenti antimafiosi under 35, sotto l’occhio vigile e partecipe
dei più anziani. Verranno dall’Italia ma anche dall’estero. Andate su www.sps.unimi.it per trovare dove cliccare. Una
grande occasione. Chi verrà saprà tutte le novità degli studi in corso sulla
criminalità organizzata; conoscerà quel che gli altri troveranno sui libri tra
uno o due anni.
E parliamo di Papa Francesco. Grandissimo. Un messaggio che demolisce un
decennio di “affondiamoli” e di “spariamogli a vista”. E’ perfino incredibile
la distanza tra il gesto del papa e la sordità di un Vaticano tutto impegnato per
anni infiniti sulle unioni civili e sul caso Eluana. Incredibile anche che
abbiano voluto “ripulire” l’isola alla notizia dell’arrivo del papa e abbiano
trasportato altrove centinaia di immigrati-detenuti. Sono troppe le cose che
non sappiamo e non vediamo mentre ci sommergono ogni giorno di notizie e di
immagini. Qualche riflessione sociologica sul tema varrà la pena di spenderla,
con specifico riferimento alla realtà italiana. Compreso il fatto che non se ne
può più di trovare Renzi sulle prime pagine ogni giorno. Mi candido, non mi
candido, si candidi, si candida quell’altro, anch’io mi candido, non vogliono
che mi candidi, non è vero si può candidare. Ragazzi, ma c’è dell’altro. Anche
in politica. O no?
Nando
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