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E ora la verità: chi sono i ministri biscazzieri? E poi Cuneo, e Buccinasco…
Cuneo è bellissima città, ariosa e ordinata, e porta ancora
nell’aria le tracce di una delle più grandi esperienze di Resistenza al
nazismo. E’ incredibile come a distanza di settant’anni possano sopravvivere,
calde, vere, le memorie e le atmosfere. Ho conosciuto (gli avevo solo stretto
la mano una volta) don Aldo Benevelli, prete partigiano oltre i novanta, figura
leggendaria che una viceprefetto anomala ma altamente istituzionale, Claudia
Bergia, aiuta, spalleggia e accudisce come fosse un padre. Vista anche una
meravigliosa performance teatrale sull’antimafia degli studenti/studentesse del
liceo della vicina Savigliano. Originale, coinvolgente, commovente, un
movimento dei corpi e delle parole da toglierti il respiro. Bravissimo il
regista, bravissimo l’insegnante siciliano che ha avuto l’idea. E naturalmente
bravissimi i ragazzi (ragazze soprattutto), che ci mettono l’anima. Consiglio
vivamente lo spettacolo a tutti. Ripeto: così ne ho visti raramente.
Vista anche la scena delle Iene che scoprono quel giro indecente e direi turpe
di politici che usano il proprio potere per fondare e appropriarsi del Bingo e
in generale del gioco d’azzardo. Raramente ho provato tanto schifo per la
politica, a conferma che B. non è piovuto dal cielo, ma è il prodotto naturale
di questa Italia, che magari se ne scandalizza affettando innocenza. Andate a
cercarvi il filmato, rivedete l’intervista all’ex assistente parlamentare di un
ministro (ci vado di istinto), che compra alberghi da inserire nel giro. Fatevi
le domande che si fa (e fa) l’inviato delle Iene: perché dei politici (destra e
sinistra, pare) si sono messi insieme, chi gli ha dato i soldi, se è per questo
che non si riesce a sconfiggere lo Stato biscazziere che depreda i disperati. E
poi risentite l’ex assistente parlamentare che minaccia l’inviato e lo avverte
che gli potrebbe capitare del male. E guardatelo alla fine quando si deve
chiudere nel bagno di un bar per sfuggire alle domande (un po’ come Zagaria
nelle fogne, mi è venuto di pensare)…
E a proposito di politica. Si sono tenute le elezioni del segretario
provinciale del Pd a Milano, dove pure ci sono stati tesseramenti cospicui l’ultimo
giorno (ma si può, santo cielo?). David Gentili, il presidente della
commissione consiliare antimafia, è andato molto bene in città. Meno in
provincia. Lui dice perché non lo conoscevano. Io dico anche per quello; ma
pure perché lo conoscevano. Sarà ben strano. Ma il candidato alla segreteria
provinciale del Pd “tifato” dal movimento antimafia, a Buccinasco ha preso 0
(zero) voti. Carino, eh? Oh, come sono rivelatori certi dettagli…
Nando
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