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La folla di Alessandra. Il ricordo di Fava (anche a Milano, venite!). E buon anno dal Blog
Primo post del 2014. Buon anno a tutti, di cuore. Milano ha
avuto due giorni di splendido sole e questo forse è un buon annuncio. Ultimi
ricordi del 2013. La pioggia e la nebbia (ma sì!) di Palermo, dove sono andato a
dare l’ultimo saluto ad Alessandra Siragusa, giovane e bravissima assessore all’educazione
negli anni novanta. E’ incredibile vedere come, quando si fa bella politica,
resti la tua traccia fra la gente. Pare che la camera ardente, ospitata da
Leoluca Orlando nella bellissima villa Niscemi, abbia visto lunghe code di cittadine
e cittadini in attesa fuori già un’ora prima dell’apertura. Di sicuro la chiesa
di Sant’Eugenio Papa era stracolma, ed è grande. Moltissima gente in piedi
addossata alle pareti e fuori. C’era tutto il mondo della scuola, che lei aveva
smesso di dirigere tredici anni fa. Una commozione fortissima. Racconto tutto
questo perché ho capito che la morte di Alessandra ha colpito molti amici di
questo Blog. A un certo punto è stato come rivedere la Rete vent’anni dopo,
tutti insieme. Curioso, perché in realtà io ho pensato: sono tornato al ’91 o ’92
e qualcuno mi sta facendo vedere come saremo tra vent’anni. Il momento più
coinvolgente è stato quando Manlio Mele, suo compagno nell’impegno cattolico,
ha detto di avere passato la notte a guardare l’attività parlamentare di
Alessandra, di essersi incuriosito per la mole impressionante di lavoro, di
avere allora fatto un viaggio nelle statistiche delle Camere per scoprire che
lei era stata quella che aveva prodotto di più (fra presenze, interrogazioni,
interventi e proposte di legge) fra tutti i parlamentari siciliani nella storia
della Repubblica. A quel punto tutta la chiesa si è alzata in piedi e ha
iniziato ad applaudire forte, sempre più forte, per gratitudine ma anche per
rabbia verso l’ingiustizia (non era stata ricandidata). Altri ultimi ricordi:
le bozze del mio ultimo libro (“Manifesto dell’Antimafia”) mandate a Einaudi; e il discorso di Napolitano: forse l’ha fatto
apposta a tenere un basso profilo ma sarebbe stato importante dare al paese una
carica morale diversa.
Prime cose del 2014. Andato con la Biondina a vedere “Philomena”, uno stupendo
pezzo di poesia messo in cinema. Imperdibile. Per ora la media dei film visti
insieme nell’anno è di uno al giorno… Nel 2013 ne abbiamo visti quattro, e già
è stata una media alta… Intanto ci prepariamo a ricordare degnamente Pippo Fava
nel trentesimo anniversario della sua morte. Lo si ricorda a Catania, lo si
ricorda in contemporanea a Milano allo Spazio Melampo sabato 4 pomeriggio alle
18: suoi filmati, il grande Massimo De Vita (demiurgo del Teatro Officina) che
leggerà brani tratti dai pezzi magistrali di questo eroe vero. Eroe, come dice
Borsellino nel dolce dialogo immaginario con Falcone scritto dalla magistrata
Alessandra Camassa (che lavorò con tutti e due) “non perché siamo morti ma
perché abbiamo voluto ostinatamente conoscere e capire” (bello, eh? magari qualcuno
lo capisse…). Guai ai siciliani, agli antimafiosi, ai giornalisti o aspiranti
giornalisti liberi che sono in città o adiacenze e che non vengono. La
gratitudine è una cosa seria.
Nando
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