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Inizia martedì! L’Italia civile dei don, da don Milani a don Ciotti (e Schiavone e gli alberelli)
Ehi,
altra buona notizia!… Ve l’ho detto, testoni, che ce ne sono e ne verranno
ancora a raffica. Martedì prossimo inizierà alla facoltà di Scienze Politiche
di Milano (via del Conservatorio, aula 10) l’attesissimo ciclo di lezioni
popolari intitolato “L’Italia civile dei don: da don Milani a don Ciotti”.
Dalle 17.30 alle 19.30 ogni martedì (fino al 4 marzo) per la prima volta nella
storia dell’università italiana si terrà un corso, aperto a tutti i cittadini,
sui preti di frontiera: ossia su quel tipo particolarissimo di testimoni che hanno
usato il Vangelo per migliorare la nostra democrazia. Legalità, giustizia
sociale, Costituzione, diritti. Con voci e parole d’ordine diverse in funzione
dei tempi. Ma avendo dentro la stessa spinta profetica: si trattasse dell’invito
alla disobbedienza, fino a subire i processi nei tribunali; o della difesa
rigorosa della legalità, fino a morirne. Padre Turoldo, monsignor Tonino Bello,
padre Puglisi, don Peppe Diana, don Gallo…. Il ciclo fa parte delle attività
promosse dal corso di Sociologia della criminalità organizzata, con il
patrocinio delle Acli e di Libera. E ha due particolarità. La prima è che tutto
è stato organizzato da neolaureati e studenti. Saranno loro a presentare il senso
di ogni incontro e gli ospiti. La seconda è che, come ben sanno i blogghisti
più diligenti, tutto è nato all’Asinara la scorsa estate, durante il seminario
sotto le stelle condotto tra capre e cinghiali (e mirto). Ragazzi, l’università
è davvero una gran bella cosa. Specie a farla in modo non convenzionale. E la
cultura pure. Guai a rinunciarci per brandire poveri slogan.
Fatto sta che martedì prossimo ci sarà perfino monsignor Bettazzi; ma sì,
proprio l’uomo di chiesa a cui quarant’anni fa Berlinguer scrisse la famosa
lettera che avviava il “dialogo”. Non perdetevi
questa occasione e fate sapere, fate girare. Ecco a voi tutti i riferimenti:
mail: italiaciviledon@gmail.com
avviso
dipartimento: http://www.sps.unimi.it/ecm/home/aggiornamenti-e-archivi/tutte-le-notizie/content/l%E2%80%99italia-civile-dei-don-da-don-milani-a-don-ciotti.0000.UNIMIDIRE-18797
Ho saputo con molto ritardo (la sera non vedo più per principio i talk-show)
che a “Servizio pubblico” hanno ospitato il boss Schiavone consentendogli,
neanche fosse un opinionista, di dare consigli elettorali e di tenere anche un
atteggiamento sussiegoso e arrogante verso le sue vittime. Pazzesco. E io non dovrei
denunciare il circo dell’antimafia? Confermo: ritengo incredibile questa deriva
morale e penso che si debba fare tutto, ma proprio tutto il possibile per fermarla.
O ci troveremo (e già ci troviamo) le parti che si invertono, le vittime e i
carnefici che si scambiano i vestiti. Come nei peggiori regimi. Come nei libri
di Primo Levi. Fortuna che le belle notizie galoppano. Per esempio è nata Francesca. A Lamberto e Marilena auguri!!!!
P.S. Segreto di Pulcinella: lo sapete perché si piantano tanti alberi? Per impedire che si facciano i carotaggi, ossia che si scoprano i rifiuti tossici stipati sotto terra…Furbi, eh?
Nando
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