La forza dei don. Avvocati da antimafia. E la lotta alle slot machine

Avete proprio ragione, non vi ho ancora detto come è andata
l’apertura dell’ “Italia civile dei don: da don Milani a don Ciotti”. E’ andata
benissimo. Almeno un centinaio di cittadini sono arrivati in università per
aggiungersi agli studenti e godersi monsignor Bettazzi, che è stato
semplicemente strepitoso. Vedevo dalla mia posizione gli occhi curiosi, felici
e increduli dei presenti mentre lui si dilettava con i suoi aneddoti, le sue
sapide barzellette e le sue profonde verità dispensate con l’aria di un curato
di campagna. Una lezione di vita magistrale impartita da un novantenne che ha
la freschezza di un ragazzino. E che si è giustamente scandalizzato per una
scritta razzista che ha trovato dentro i bagni dell’università. Martedì si
continua. Aggiungo (finora non l’avevo fatto) che la frequenza del ciclo (con
test finale) dà diritto a tre crediti agli studenti interessati.
A proposito di “don” con lo spirito da ragazzi. Spero che abbiate visto sul
sito di Libera il racconto che don Ciotti fa dell’episodio trasformato da
Libero (e da individui a rimorchio per riflesso pavloviano) in una storia di
prepotenza e malaffare di cui don Ciotti medesimo sarebbe stato protagonista.
Ecco, leggete tutto, leggete bene, e dite se non è una vergogna che la
generosità di accogliere ogni anno nella comunità Abele decine e decine di
persone piene zeppe di problemi venga trasformata in colpa usando appunto le
loro “fragilità” al momento giusto. Io lo trovo indecente. E sono molto
contento -le buone notizie continuano!- che un gruppo di avvocati milanesi
abbia dato la sua disponibilità a difendere gratis don Luigi e Libera nelle
cause che intenteranno per queste campagne diffamatorie.
Intanto però bisogna attrezzarsi, e al più presto, per difendere i bar che non
vogliono trasformarsi in sale giochi a colpi di slot machine. A Milano un
locale è stato dato alle fiamme. In Veneto un esercente che aveva rifiutato le
slot è stato multato (ma guarda, ma guarda…) per un calcio balilla non
autorizzato. A casa, dobbiamo mandare a casa chi dalle istituzioni, elettive e
non, dà una mano agli sciacalli del gioco d’azzardo.

P.S. Sempre più segreto di Pulcinella: sapete perché in giro, in alcuni paesi
soprattutto, si piantano tanti begli alberelli, tante tenere piantine? Per
impedire che si facciano i carotaggi, che si scoprano i veleni fatti interrare
in cambio di soldi o di voti (o di tutti e due)…. E lo chiamarono
ambientalismo…J)

P.P.S. Ho visto che la casa della legalità-Cancellieri-Ligresti ha perso la
testa per essere stata smascherata nel post precedente. Li capisco, poverini (o
poverino, perché è quasi sempre uno solo). E’ fantastico. Così ecco altre
bufale (con apparenza di verità) contro di me, subito riprese da tale Clarissa.
Appena finisco le cose più importanti che ho da fare, ve li rismaschero tutti
insieme, che bellezza!!

 

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