Novità in vista. Dolci tramonti e una nuova materia in università…

 

Scrivetevelo già adesso (save the date…, o, peggio, “attenzionate”
questa data). Il 19 luglio si ricorderà Paolo Borsellino all’Umanitaria di
Milano. Promuove la Scuola di formazione politica Antonino Caponnetto grazie
alla ormai proverbiale energia civile di Guido Fogacci. Il quale quando gli ho
detto che sul “Fatto” di domani avrei parlato di lui è arrossito in faccia come
un quindicenne. Se vi anticipo la data è perché ho ammirato la serietà di Guido
quando con le migliori intenzioni gli è stato fatto notare che si tratterà di
un sabato pomeriggio estivo a Milano, e che forse sarebbe meglio anticipare la
data: non se ne parla neanche. Bene, così si fa quando si crede in qualcosa.
A proposito di credere in qualcosa. Ho molto apprezzato (e gliel’ho scritto) la
lettera di sindaco e assessore di San Donato Milanese. Fanno bene da
amministratori a ridurre a pochi casi individuali quelli che erano, in realtà,
interi gruppi (mi ha scritto un’altra ragazza per chiedere scusa a nome dei
compagni che rovinano tutto). Mi è sembrato poi di grande intelligenza l’appello
agli allenatori delle squadre sportive. L’educazione alla legalità passa per
ogni dove, campo di rugby compreso, come il rispetto per gli altri. Avevo
appena finito di dire alla biondina che ora non mi inviterà più nessuno nelle
scuole, per paura che ricapiti la stessa cosa, quando mi è arrivato l’invito di
una professoressa di Bassano del Grappa: venga da noi, vedrà che clima troverà
con i nostri ragazzi. Ci andrò, anche per gettarmi alle spalle l’episodio.
Intanto l’accaduto mi spinge a preparare sempre meglio la nuova materia che
aprirò l’anno venturo a Scienze Politiche: Sociologia e metodi dell’educazione
alla legalità. Una sistemazione di decenni di esperienze di ogni tipo, dai
licei dei grandi centri urbani alle carceri minorili. Abbiamo deciso dei cambiamenti di
orario e di mettere il corso al pomeriggio, in modo che lo possano frequentare
anche gli insegnanti (immagino dietro crediti della loro amministrazione). Sarebbe
bello farne qualcosa di veramente utile per tutti. Come sarebbe pure bello, da
qui in avanti, godersi i tramonti di giugno, i più lunghi dell’anno. E stavolta
penso che lo farò, me lo concederò. Ti diverti in silenzio, ascolti il tuo
silenzio, riascolti mentalmente altri. E pensi. Anzi, vado subito a farlo,
anche se è ancora maggio. Buona serata a tutti.

 

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