Cose belle dal mondo. Da una a cinque, e oltre…

 

Già, invece di brontolare per i miei ritardi, provate a
pensarmi all’opera per consegnare entro domani il libro sulla storia sociale di
Libera, dovendo coordinare e ridare uno stile omogeneo ai contributi di Ludovica
e delle due Martine, armonizzando le note, i vocaboli, togliendo le ripetizioni
di parole e fatti. E soprattutto mettendo a posto senza pietà le mie picciole
righe (ho proprio scritto “picciole”…). Però questa consegna la vivo come una
bella cosa. E perciò vi faccio il regalo di anticiparvi il titolo: “La scelta
Libera”. Elogiativo ma non apologetico. Nessun vizio viene tralasciato. Però
alla fine uno si sente preso dalla voglia di fare…

E questo è “cosa bella dal mondo” n.1. Poi c’è la “cosa bella dal mondo” n.2.
Ovvero la Summer School, stavolta sulle Ecomafie. E’ andata benissimo. Raggiunto
e superato il tetto di iscrizioni, già alto di suo. Clima di festa umana e
scientifica. Combinazioni chimiche stupende di persone che si ritrovano e
socializzano immediatamente, perché le spinge la stessa idea che la conoscenza
sia un dovere e la lotta alla mafia pure. Bello il movimento di idee che scuote
il Politecnico: mai più firmare piani regolatori scritti sotto dettatura di
corrotti e clan mafiosi. E giuro che si è imparato davvero tanto sulle ecomafie.
Poi c’è “cosa bella dal mondo” n.3. Ed è la terza edizione in arrivo del Corso
di perfezionamento in Scenari internazionali della Criminalità organizzata, a
cui ci si può iscrivere fino al 9 ottobre (vedere sito
www.sps.unimi.it). Aumenta il materiale di
ricerca che possiamo mettere a disposizione degli studenti su un terreno così
pionieristico. E ogni volta mi sembra di andare in salita per prendere una
boccata d’aria.

Mica ho finito, c’è “cosa bella dal mondo” n.4. Ovvero la festa che si terrà
oggi ai giardini Lea Garofalo in via Montello a Milano per il terzo
anniversario dell’udienza in cui le ragazze e i ragazzi delle scuole milanesi
giunsero di sorpresa nell’aula del dibattimento per chiedere giustizia per
Denise. Una cosa storica, che verrà ricordata a partire dalle sei del
pomeriggio, con aperitivo e musica finale alle nove (suoneranno i Siberia). Bravi, quanto li amo, i giovanissimi (le
giovanissime…) che si sono nel frattempo raccolti (raccolte…) nel presidio di Libera
dedicato a Lea Garofalo.
E infine, visto che parliamo di Libera, c’è la “cosa bella dal mondo” n.5. Oggi
a Voghera alle 17 verrà inaugurato il presidio di Libera dedicato a mio padre e
a Emmanuela Setti Carraro. Grazie a Davide, che ha voluto raggiungere questo
traguardo con ogni forza. Confesso, sinceramente confesso, che un po’ mi
mancava. E ci andrò volentieri, anche se con il libro dovrò fare notte per l’ennesima
volta.
Ci sono altre “cose belle dal mondo” che mi riguardano? Ma certo! E belle
assai, e ve le dirò. Le cose brutte si sanno sempre più velocemente. Tutte, una
dopo o sopra l’altra. Senza pietà. Per questo cerco di riaggiustare il senso
della vita. Buon sabato, amici blogghisti.

 

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