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Il grasso che cola e l’Expo. Don Ciotti in Statale. E Rino Giacalone in tribunale…
Finanziaria ballerina,
stime un po’ a spanne, e io aspetto di vedere. Mi piacerebbe che il taglio
della spesa colpisse gli sprechi, quelli veri. Non so perché, ma ogni volta che
sento gli annunci sui tagli, nel giro di qualche giorno rispuntano notizie di
tangenti ciclopiche che gonfiano gli esborsi per opere pubbliche; in genere
sono quelle che “ci chiede l’Europa” o quelle che “danno sviluppo”. E allora mi
dico che dunque i soldi ci sono, che non è vero che non ce ne sono più. Che di
grasso che cola ce n’è ancora tanto in giro.
Ad esempio da un po’
di tempo ho una curiosità insaziabile, nel senso che ufficialmente non riesco
ad avere risposta. Con il Comitato degli esperti antimafia istituito dal
sindaco Pisapia, ci siamo accorti che tra le consulenze dell’Expo ci sono spese
per un totale di mezzo milione di euro che sono andate a due società per
attività “antimafia”. Oh bella, ci siamo detti. Noi stiamo qui a lavorare da
anni assolutamente gratis, e questi per pochi mesi di lavoro si sono beccati
mezzo milione di euro? E che tipo di gara hanno fatto per avere questi
incarichi antimafia? Risposta: nessuna gara. E che tipo di competenze
pubblicamente riconosciute avevano sul fronte della lotta alla mafia? Risposta;
assolutamente sconosciute. E che cosa hanno fatto concretamente? Non è
possibile saperlo. Expo, finora, non ha risposto al Gabinetto del sindaco.
Ecco, vedete perché mi dà fastidio quando poi se la prendono con i servizi
essenziali, disabili, biblioteche ecc.?
Intanto ho visto la
prima copia de “La scelta Libera. Giovani nel movimento antimafia”, il libro
che ho scritto sulla storia sociale di Libera in collaborazione con Ludovica
Ioppolo, Martina Mazzeo e Martina Panzarasa. Veramente bello, amici blogghisti,
si è lavorato tanto ma il prodotto è carino assai. Domani, a proposito, i
vent’anni di Libera verranno “celebrati” nell’aula magna della Statale di
Milano alle 17.30. Presente don Ciotti, che oggi, ho visto, era alla marcia
della pace della Perugia-Assisi (io sto invece tornando da Ripatransone e San
Benedetto del Tronto). Siete tutti invitati, è occasione bella e di impegno, e
un po’ pure di festa, in vista della tre giorni di Contromafie a Roma (24, 25 e
26 prossimi, andate sul sito di Libera e scegliete i seminari a cui
partecipare, io sarò a quello sull’università).
Infine massima
solidarietà a Rino Giacalone, giornalista siciliano senza padroni che da
Trapani ha raccontato tutto il processo Rostagno e che è stato querelato dalla moglie del boss
Mariano Agate per averlo definito, pensando ai delitti da lui commessi, un gran
pezzo di m…. D’accordo, il galateo vale anche per i mafiosi. Però che invece di
vergognarsi querelino, questo un pochino urta. O no?
Buona
settimana, amici miei!
Nando
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