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Catering a San Siro, dove c’erano le luci
No, qui non può continuare così. Vedo che sono rimasto indietro di dieci giorni. Basta che arrivi la solita marea di tesi di laurea e che debba chiudere un rapporto per la Commissione parlamentare antimafia e questo Blog, pur glorioso di età e di private e pubbliche riflessioni, fa la fine di Calimero. Non è giusto. Quindi ho deciso che lo terrò aperto con post più brevi, almeno qualche volta, cinque minuti e via.
Nei giorni scorsi vi avrei ovviamente parlato della capitale d’Italia inginocchiata davanti a un pistolero nero (più di Calimero) e a un capo della cooperazione che ride delle disgrazie altrui come il peggior palazzinaro. Davvero la Grande Bellezza. Oggi vi parlo della ‘ndrangheta reggina che attraverso un carabiniere ha cercato di prendersi il catering di San Siro, versante Milan. Capito ora perché come Comitato antimafia di Pisapia continuiamo da mesi a lanciare l’allarme catering per i padiglioni stranieri dell’Expo?
A domani! Ovvero: esempio di post breve…
Nando
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