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Mattarella: una bella giornata per l’Italia. Un ricordo e un proposito personali
Sergio
Mattarella presidente della Repubblica. Alla faccia di tante sciagurate ipotesi
, è stato eletto un uomo onesto, colto e con il senso delle istituzioni,
fratello di un altro uomo onesto, colto e con il senso delle istituzioni e per
questo ucciso dalla mafia. Felice scelta parlamentare e felice scelta (rendiamo
liberamente gli onori) di Matteo Renzi.
Di Sergio Mattarella ho citato più volte un episodio che mi riguarda
direttamente. Eravamo nella camera ardente di mio padre. Lui mi avvicinò e mi
disse: “Quando hanno ucciso mio fratello, il fatto è rimasto sui giornali tre
giorni. Poi è sparito”. Fu allora che decisi che io quel delitto lo avrei fatto
restare invece sui giornali per settimane, mesi, anni, senza fermarmi. Forse
involontariamente, Sergio Mattarella mi ha dato uno degli insegnamenti più importanti
della mia vita. Certo ha influenzato le mie scelte più radicali, quel che è
stato dopo.
Un familiare di vittima di mafia presidente della Repubblica. E’ una grande
cosa, la cultura mafiosa delle vittime “sconfitte” per sempre è stata
clamorosamente sconfitta. Per questo credo, al rientro in Italia, di potere con
serenità mettere nelle mani del nuovo Presidente il prezioso patrimonio ideale
che si è espresso attraverso le firme apposte alla petizione che indicava la
mia persona (Giovanni Belfiori ha
spiegato in rete la sua scelta con una lettera pubblica che mi ha commosso,
come altri mi hanno commosso, a partire dalla grande Edda). Amici blogghisti, per
l’Italia è stata una bella giornata.
Nando
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