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Il “Deivid di Maichelangiolo”. Il bello delle tesi. E la Summer School su Mafia e Sanità
Oggesù Gesù!! Anche il “Deivid di Maichelangiolo”
ci voleva. Io faccio le mie decorose e puntigliose battaglie in difesa della
lingua italiana e latina, contesto beffardo chi dice “plas” per “plus”, e “steitus”
per “status”, e poi mi arriva nientepopodimenoché il presidente del consiglio a
storpiare dinnanzi al mondo il nome di uno dei più grandi artisti della storia
dell’umanità. Vi immaginate Obama che arrivando a Roma chiama “Vashington” il
primo presidente degli Stati Uniti?
Robdematt. Qui siamo alla scomparsa della sensibilità, della sensitività, della
sensatezza, e si va a senso unico. Tanta sensibilità si trova invece nel
ringraziamenti scritti sulle tesi di laurea dagli studenti. Oggi, mentre
riordinavo la mia stanza in Facoltà, mi sono regalato mezz’ora per leggere
tutti quelli delle ultime due sessioni (circa una sessantina). Mi ha colpito la
quantità di volte in cui torna il verbo “credere”. A chi ha creduto in me, ai
miei genitori che hanno creduto in me, ai miei amici che mi hanno aiutato a
credere in me…Il bisogno di sentire la fiducia altrui. Come se ci fosse un
mondo che ti umilia, che ti sottostima, che ti dice “tu non vali nulla”. E
infatti non ti pago, e infatti non ti apro le porte. Ho notato anche come i
ringraziamenti al loro prof siano sempre per la “disponibilità” e la “gentilezza”.
Poche volte per l’aiuto di idee, una volta per “i saggi consigli”. Si vede che
c’è in giro un grande bisogno di gentilezza, soprattutto da chi ha a che fare
con le istituzioni, con i servizi pubblici. Indicativo anche questo.
Intanto continuano le iscrizioni alla strepitosa Summer School di settembre,
7-11. Siore e siori, quinta edizione. Tema incandescente: Mafia e Sanità. Sarà
una bella innovazione, ancora una volta. Con tutto quel che ci balla in mezzo
di questioni ispide e scomode. Avremo, tra gli altri, Michele Prestipino e
Alessandra Dolci, Francesco Forgione e Adolfo Ceretti, Franco Roberti e Rosy
Bindi, il vostro Anfitrione (ma sì!) e Pietro Grasso. E tanti studi di caso. Per
chi vuole saperne di più o iscriversi: organizedcrime.sps@unimi.it . E
mi raccomando, pelandroni: andatevi a leggere la fantastica “Rivista di Studi e
Ricerche sulla Criminalità Organizzata” edita dal nostro Osservatorio. Digitare
su Google (è la prima a spuntare) o andare su www.riviste.unimi.it .
Naturalmente, per vivere meglio, andare su www.unpodifresco.it.
Ragazzi, non gliela si fa più. E in università ci abbiamo anche l’aria
condizionata rotta da settimane…Buona serata a tutti!
Nando
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