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I Casamonica in salotto. Ovvero l’informazione secondo Vespa (e auguri a don Ciotti!)
Ma quale trasmissione riparatrice!! Ma davvero basta
invitare Alfonso Sabella per rimediare allo sfregio dell’invito da Vespa di due
Casamonica “incensurati” (!!)? Dopo i funerali solenni dei cavalli, eccoci di
nuovo la famiglia del “re di Roma”, come in un prolungamento dello sconcio, seduti
in poltrona sul servizio pubblico. Con il conduttore che fa le domande di rito
per poter rivendicare: ah ma io mica gliele ho mandate a dire (ma non gli ha
chiesto come mai la musica del Padrino, mi sembra)…L’unico modo di riparare,
qui, è una sanzione della Rai nei confronti di un presentatore che già non si
fece scrupolo di invitare Cesare Previti la sera stessa della sua condanna da
parte di un tribunale della Repubblica, e di lasciargli libertà di parola
contro i magistrati che lo avevano condannato, alla presenza di due convitati
di pietra di sinistra che nulla sapendo del processo sapevano solo balbettare.
Bisogna proprio fare una trasmissione su quei funerali? Ecco, io un’idea ce
l’avrei: chiamare il prefetto di Roma e fargli il terzo grado perché spieghi come
è stata possibile la vergogna, invece che dare la colpa a un appuntato dei
carabinieri. E poi ne avrei un’altra: chiamare gli ex procuratori e procuratori
aggiunti di Roma (qualcuno è stato anche indagato) e chieder loro come mai i
Casamonica hanno colonizzato mezza Roma senza che nessuno contestasse loro
l’associazione mafiosa. Come mai abbiamo dovuto aspettare che arrivassero a
Roma due magistrati siciliani. Vedete in quanti modi si possono affrontare gli
argomenti? Chissà perché Vespa li affronta sempre dalla stessa parte…
In ogni caso proprio uno di quei due magistrati, Michele Prestipino, sarà oggi
da noi alla Summer School…La quale sta andando bene benissimo, sono proprio
contento di questa comunità scientifica che sta crescendo a furia di lavoro,
studio, ricerche e relazioni di tanti giovani allievi. Ma oggi, soprattutto,
auguri di buoni 70 anni a don Luigi Ciotti (a proposito: chissà quando lo vedremo
da Vespa…).
Nando
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