Ancora a lungo: Basilio Rizzo e Giuseppe Antoci. E pure Anabel

Torno ora dall’incontro pubblico con Basilio Rizzo e Gianni Barbacetto (conduceva Vittorio Agnoletto) su legalità, trasparenza e buona politica. Strapieno, gente convinta e che si convinceva. Perché il racconto di Basilio sugli ultimi trent’anni di Milano visti da chi ha combattuto ininterrottamente la corruzione è stato coinvolgente, straripante di dati e di vicende, di alcune delle quali mi ero io stesso dimenticato. Pisapia ha consentito di invertire la rotta ma ora, e questo è invece un mio pensiero, siamo già qui a chiederci se la ricreazione sia finita. Non vi parlerò comunque qui di Sala e di Parisi, vi parlerò di Basilio che ho ritrovato felicemente identico a se stesso: preparato, combattivo e con lo spirito di giustizia e di democrazia che gli conoscevo. E a chi dice che è lì in consiglio da troppo tempo, io rispondo che spero che ci stia ancora a lungo, visto il servizio preziosissimo che rende ai cittadini milanesi.
E spero anche che resti a lungo a fare il presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, vittima l’altra notte di un agguato mafioso fortunatamente non andato in porto: la blindata ha resistito. Ne avevo letto recentemente su una tesi di laurea di una mia allieva e mi ero domandato che bisogno avesse mai di essere scortato il presidente di un parco. Ora capisco meglio. Dite dunque di pensarci qualche secondo in più a quelli che spiegano che la mafia non è più quella di una volta, con la lupara ecc. Pare che un po’ di mafiosi sparino ancora in quel modo.
Domani giovedì alle 17 in aula 4 di Scienze politiche a Milano il vostro Anfitrione intervista Anabel Hernàndez, coraggiosa giornalista messicana (in foto). L’avevate dimenticato, zucconi? Invece è confermato, e credo pure che sarà una grande testimonianza. Vi aspetto!
P.S. Oggi è successo l’imprevedibile. Senza che me lo aspettassi (“tranquilla”, avevo detto alla biondina, sempre timorosa del mio stress) sono stato eletto all’unanimità coordinatore del Comitato tecnico-scientifico antimafia e di promozione della legalità della Regione Lombardia. Grande gratificazione morale, grande voglia di far bene. E così sia.

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