Dialogo su Basilio e sui massimi sistemi

“Ma davvero voti per Basilio Rizzo? Ragazzi basta, non se ne può più. Lo abbiamo tenuto lì a fare il consigliere comunale per trent’anni, hai presente trent’anni? E’ ora che molli la poltrona e vada a lavorare, è il ricambio”.

“Intanto Rizzo ha sempre continuato a fare il suo lavoro, l’insegnante di fisica. E poi non sei certo tu che lo hai tenuto lì come consigliere comunale. Tu hai sempre votato altre persone che non hanno fatto un piffero per difenderti dai ladroni. E’ lui  semmai che ha difeso anche quelli come te, che si lamentano della corruzione e non votano mai chi la combatte sul serio”.

“Ma che predicozzo… Sai che ti dico? Largo ai giovani”.

“Oh che slogan originale. Bello, purché siano giovani puliti e coraggiosi. E invece da anni serve a spianare la strada alla specie dei nuovi arrivisti, che formicolano al governo. Tra quel tipo di giovani e Basilio, io preferisco chi ha passato la vita a difendere la città. La storia delle persone vale più dell’anagrafe, caro mio. E poi chi sarebbe il giovane? Sala o Parisi?”.

“Eccoti, visto che li metti insieme, come se rappresentassero schieramenti uguali? Sono quelli come te che consegnano la città alla destra, ai Salvini, mentre i nazisti continuano a crescere in Austria e in Germania”.

“Senti bischero -fammi parlare un po’ come Renzi, visto che ti piace tanto- intanto le elezioni comunali hanno il doppio turno. Quindi se voti Basilio domenica non consegni la città proprio a nessuno, questo semmai avverrà il 19 al ballottaggio. Ma soprattutto chi oggi rischia di consegnare la città alla destra è chi ha fatto le candidature a capocchia. Anzi, ti dirò di più: che se le ha fatte pure pensando di avere dall’altra parte i nazisti allora è dieci volte gonzo, perché contro un grande pericolo ci si dovrebbe preoccupare di unire tutto ciò che si può unire. O no?”.

“Che ragionamenti vecchi, non ti offendere se te lo dico, scommetto che sei pure uno di quelli che ripetono che abbiamo la Costituzione più bella del mondo, non se ne può più di questo conservatorismo. Ci vogliono novità. E finalmente l’abbiamo”.

“Certo, una grande novità. Avremo la città comandata dai costruttori, come accade da trent’anni, salva la parentesi di Pisapia, in cui comunque non sono stati a guardare. Lo vedi? Trent’anni ti sembrano troppi per Basilio Rizzo che esige trasparenza, ma non ti sembrano troppi per il dominio dei costruttori. Che non sono malviventi, ma certo mettono i loro interessi davanti a quelli della città. Davanti ai miei e anche davanti ai tuoi, che nemmeno te ne accorgi”.

“Bravo, continua così e arriverà Salvini”.

“Ma ti rendi conto che io discuto elogiando il mio candidato mentre tu non ci riesci? Tu agiti solo spauracchi. Vorrà dire qualcosa…”

“Il mondo cambia, dammi retta. Vaglielo a dire al tuo insegnante di fisica”.

“Appunto cambia. Ovunque fanno carte di principi per la trasparenza, per il diritto all’informazione, per i diritti dei cittadini…”

“Ottimo,chiedilo ai giovani se vogliono lavoro o trasparenza”.

“Ma possibile che per te la vita sia tutto un ricatto?”

“Largo signori, largo,fate passare…”

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